Germania, ogni vittoria un litigio

Germania, ogni vittoria un litigio Allofs, un altro del Colonia, «spara» contro il et Beckenbauer Germania, ogni vittoria un litigio DAL NOSTRO INVIATO QUERETARO — Niente è cambiato nella Mansion Gannito di San Juan del Rio, dove i guerrieri della Germania tornano ogni volta per deporre elmi e spade- e concedersi il mejitato ripqsp: Jesteg7l giamentt, canti, allegrie nid' soprattutto litig' che sembrano essere per i tedeschi il divertimento più caro. Ieri è sceso in campo Klaus Allofs, attaccante del Colonia. Quelli del Colonia ce l'hanno con tutti, prima con Rummenigge, adesso con Beckenbauer, sono, come dire?, l'anima polemica della nazionale di Germania. Rummenigge aveva parlato di clan e voleva intendere mafia, e nemmeno le vittorie pur faticose e contorte della squadra hanno frenato le loro lingue pungenti. «Non capisco perché Beckenbauer contro il Messico abbia sostituito Rummenigge con Hoeness», ha detto Allofs. Non voleva difendere l'attaccante dell'Inter, però, intendeva tirare la volata a Littbarski. «Con il mio amico Pierre tutto fila liscio. Siamo abituati a giocare insieme, a capirci a vicenda. E poi lui sa tener palla ed è più utile alla squadra. Beckenbauer invece ha mandato in campo Hoeness perché glielo aveva promesso: queste cose, amici, non si fanno proprio». Allofs in verità non aveva tutti i torti, Hoeness contro i messicani sembrava uno spaventa- passeri, non. un giocatore di calcio. Kaiser Frans Beckenbauer non ha ribattutto alle accuse di Allofs. Ci è parso che il tecnico fosse stanco di correre appresso a tutti i sussurri che provengono dai corridoi bui della Mansion Galìndo. E poi ieri era giornata di riposo assoluto, per i muscoli e per la mente. Per la prima volta da quando è in Messico, la Germania non ha tenuto la quotidiana, noiosa e scontata conferensa stampa. Fate quel che volete, ha detto Kaiser FlusglLacSs«cppbod Frans ai giocatori dopo la lunga notte di viaggio e di festa, e in un batter di ciglia i giocatori sono scomparsi. Velocissimi e imprendibili. L'Hotel Istancia, dove sono alloggiate le mogli, sta a 6 chilometri di distansa. Solo Schumacher ha preferito lasciare in Germania la sua: «Non mi avrebbe favorito la concentrazione", ha detto il portiere. Lui pensa ai rigori parati e forse da parare. Sembra che abbia un metodo, ma ovviamente non ci ha voluto dire quale. C'è un'altra ragione per cui Kaiser Frans ha smesso di arrabbiarsi. Gli piace molto il posto (anche a noi), ombra e silensio gli distendono i nervi. Per questo ha scelto di ritornarci dopo ogni partita, a costo di sottoporre la sua squadra ad ulteriori disagi e fatiche. Ha persino deciso di lasciarci il depuratore installato dal prof. Friedrick Tiefenbrunner, 200 mila litri al giorno di acqua purificata, costo 10 milioni circa. Lo stesso era successo a Morella, Hotel Villa Montana, impianto capace di purificare 70 mila litri d'acqua. Segni di ricono scimento per la calda cortesia, ha fatto capire Beckenbauer, difficoltà di smontare le attressature, sospettiamo noi. Solo oggi, in ogni caso, la Germania si trasferisce c Guadalajara, stesso programma applicato per le due partite di Monterrey. Forse c'entra la cabala, ma in verità ci parso che i giocatori non condividessero pienamente l'entusiasmo del tecnico per la monacale dimora, dove fra l'altro un padre gesuita di Bergamo celebra ogni giorno la messa per lo spirituale piacere di Rudi Voeller e signora, cattolici e praticanti. Proprio Voeller, lasciato riposo contro il Messico, dovrebbe riprendere il suo posto contro la Francia. Indiscrezioni, non certezze: Beckenbauer ieri non ha aperto bocca. «A questo punto — ha detto la punta del Werder Brema — tutte le squadre si equivalgono. Lo dimostra il fatto che le partite si vincono o perdono ai rigori. Solo l'Argentina ha Maradona in più Saranno decisive tattica fortuna». Voeller era stanco si è riposato, Rummenigge stanchissimo e ha bisogno di riposo. Quando l'attaccante dell'Intere uscito dalla fornace di Monterrey, hanno rive lato i compagni, aveva la Un gua fuori e diceva non ce la faccio più, non ce la faccio più. Dunque Voeller al centro con Littbarski e Allofs sulle fasce. E' destino che il Mundial di Rummenigge sia una specie di scomoda altalena che ogni volta Kaiser Fram sia costretto a cambiare per cercare di dare un soffio dì vitalità al suo anemico attacco Al posto di Berthold, squalificato, è pronto Bréhme mentre il compito di marcare Platini sarà affidato a Norberi Eder, trentenne centrocampista del Bayern Monaco convocato all'ultima ora da Kaiser Frans. Carlo Coscia