Suicidi in caserma: a Pordenone una commissione della Camera

Suicidi in caserma: a Pordenone uria commissione della Camera Oggi incontra i vertici militari e politici del Friuli Venezia-Giulia Suicidi in caserma: a Pordenone uria commissione della Camera PORDENONE — La commissione Difesa della Camera incontrerà oggi a Pordenone i vertici militari e politici del Friuli-Venezia Giulia per documentarsi dal vivo sugli episodi lamentati all'interno delle caserme, in particolare su alcuni suicidi di giovani di leva avvenuti negli ultimi quattro mesi. La «visita conoscitiva» della commissione fa seguito anche ad alcune interrogazioni parlamentari. Il generale Raffaele Simone, comandante del Quinto corpo d'armata di Vittorio Veneto (che ha le sue brigate nel Nord-Est d'Italia), già 11 12 giugno scorso si è incontrato con autorità amministrative locali, esponenti della Regione, della Provincia di Pordenone e dei Comuni fornendo spiegazioni e precisando che «171071 c'è e non ci deve essere spazio per le intollerabili manifestazioni di nonnismo'. Indagini approfondite sono state disposte dal capo di stato maggiore dell'esercito, generale Luigi Poli per accertare eventuali responsabilità. Il ministro della Difesa, Giovanni Spadolini, ha annuii ciato «un pidno necessariamente graduale per il rinnovo delle strutture e delle attrezzature troppo spesso invec-> chiate in questo campo» per colmare le insufficienze e le lacune del passato'. I parlamentari si interesseranno alla situazione delle 152 caserme del Quinto corpo d'armata e di quelle friulane del Quarto corpo d'armata alpino di Bolzano (nella «Cantore» di Tolmezzo. in provincia di Udine, si è ucciso Roberto Kos, friulano delle Valli del Natisone). Il generale Simone ha precisato che in zone come quella di Maniago (dove ci sono stati due suicidi) 1 reparti militari sono 'Sotto quota di quadri con tre ufficiali invece dì trenta'. Sequals, Tauriano, Arzene, VIvoro, Maniago ed altri Comuni limitrofi offrono insufficienti condizioni di vita non solo ai soldati di leva, ma anche ai quadri che lamentano soprattutto difficoltà per fare studiare i figli. I Comuni chiedono interventi compensativi, strutture collaterali alle Usi, consultori psicologici e indennizzi per le servitù militari.

Persone citate: Giovanni Spadolini, Luigi Poli, Raffaele Simone, Roberto Kos