Tornano i proclami Br nell'aula del Moro-Ter

Tornano i perniami Br nell'aula del Moro-Ter La Balzerani parla di Perù e palestinesi Tornano i perniami Br nell'aula del Moro-Ter DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Non s'era più abituati a proclami e minacce. Le Brigate rosse, o quello che ne è rimasto, tornano a far uso dei vecchi metodi. I capi di un'organizzazione ormai cirtleata apertamente da numerosi gregari, ieri hanno tentato di sfruttare quel proscenio di second'ordine leggendo documenti e comunicati e revocando i difensori di fiducia. Dn ritorno all'antico di gente come Barbara Balzerani. Prospero Galllnari. Giovanni Senzani o Bruno Seghetti. Quarta udienza del «Moro Ter», maxiprocesso che, per una quindicina di delitti ed attentati attribuiti all'ultima •generazione» brigatista, ha riunito vecchi e nuovi esponenti dell'organizzazione eversiva, «pentiti» e «discociati». Mentre riprende la sequenza di interventi degli avvocati della difesa, decisi a stroncare sul nascere 11 giudizio, Barbara Balzerani chiede la parola. Tutto d'un fiato, prima ancora che il presidente Sorichilli le facesse un cenno d'assenso. 'Il nostro progetto — grida — offre che una realtà storica, in questo momento, ha una sua attualità nel contesto internazionale- e, subito dopo, si ag gancia al fatto del giorno parla dei -legami- che vi sarebbero «con i palestinesi con i peruviani massacrati in carcere-. Nessuna reazione dalle «gabbie», a parte Mario Moretti e Renato Curdo: entrambi hanno aderito alla ri mancia ai difensori, ma non hanno sottoscritto i documenti. Eloquente la smorfia del «padre fondatore», quando ha sentito la Balzerani gridare: -Siamo militanti di un'organizzazione ancora esi stente e non reduci di una storia poetata-.

Persone citate: Balzerani, Barbara Balzerani, Bruno Seghetti, Giovanni Senzani, Mario Moretti, Renato Curdo

Luoghi citati: Perù, Roma