Confessione d'un russo furbo di Emanuele Novazio

Confessione d'un russo furbo Intervista su Sovietskaia Rossija (con messa alla gogna finale) Confessione d'un russo furbo Spiega al giornalista come, a parità di stipendio, riesca ad avere una vita più agiata DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Oli «yuppie, esistono anche in Urss. Sparsi, nascosti all'interno di una società solo all'apparenza ugualitaria: In realta percorsa da tensioni e ambizioni che l'etica del lavoro, la «morale socialista', non riesce a sopraffare. Venati, molto più dei loro .coileghi. americani, di egoismi c trasgressioni. E dunque, più di loro, considerati con diffidenza e sottile, malcelato disprezzo. Il primo, inedito, ritratto, lo fornisce Sovietskaia Rossija: con un'intervista a uno di loro che fin dal titolo (• Vivo come voglie, discorso con un superman») ha il peso del giudizio. •Lui» e un uomo giovane, «alio, sportivo, ricuro di sé ingegnere in un istituto di ricerca scientifica» di Mosca; •porta occhiali di gran classe, è di bell'aspetto, veste con grande eleganza» gioca a tennis e fa sci di montagna; ma, anche, va spesso a teatro e a concerto, possiede una buona biblioteca e legge parecchio. Abita un appartamento di tre stanze, è sposato; al figlio, ancora piccolo, cercherà di •fornire una base sicura per la vita», a cominciare dalla scuola speciale: -Il mio obiettivo è di dargli l'opportunità di camminare da padrone in questa Vito e la possibilità di essere felice». Il dialogo con l'intervistatore di Sovietskaia Rossija offre più di un'occasione per osservare dall'Interno la società sovietica; più di un motivo per riflettere sul suoi valori portanti: «Lei mi invidia», dice subito al giornalista questo •padrone della vita» (la definizione è del giornale). «Lei scrive con una biro da 35 centesimi, io ho in tasca una Parker d'oro. Ho una bella auto, un registratore giapponese, un video ultimo modello, naturalmente straniero. E dai vestiti che indossa lei, si possono capire i problemi della nostra indu- stria leggera... Così non le resta che persuadersi, e persuadere, che la felicità non sta nel denaro, che vale il detto: meno cose più libertà, e via di seguito». Semplicemente un uomo ricco? Per niente: lo stipendio netto è di 160 rubli al mese; nella media. Il suo benessere, e il suo snobismo, sono un misto sapiente di fortunate eredità («mio padre era un professore insignito di vari premi, che poco pedagogicamente mi portava dall'estero regali: anche se, capisco, sarebbe stato più degno nascere nella famiglia di un tu bista o di un fornaio»); di amicizie giuste (.•risalgono all'infanzia, e servono»); e di abile lettura delle norme e delle leggi in vigore: senza mal violare 11 codice penale, •senza mai prendere bustarelle o truffare», riesce ogni mese a raddoppiare lo stlpen dio. Per esemplo: affittando una camera di casa (80 rubli al mese) a un conoscente ap¬ pena divorziato; o dando musicassette ad altri, da registrare, per cinque rubli l'ima. Risultato: «Noi due guadagniamo forse lo stesso — dice all'Intervistatore — ma i nostri soldi non sono uguali, perché io ci compero cose che lei non riuscirà mai ad avere». L'uomo cita Tolstol: «Tutti cercano di diventare più grandi. Alcuni tendono ad aumentare i muscoli, altri il sapere, altri i cavalli, altri il denaro». Il giornalista non commenta. Ma li giudizio che offre al lettore è netto: terminata l'Intervista, racconta come l'ha conosciuto. Giorni prima era arrivata In redazione una lettera dall'ospedale numero 53. Spiegava che l'uomo era stato chiamato per la morte della madre. Lui era subito arrivato. Ma la prima cosa che aveva chiesto era stato di strapparle 1 denti d'oro... Emanuele Novazio

Persone citate: Vivo

Luoghi citati: Mosca, Urss, Vito