Dopo il trionfo di Gonzàlez, strane paure di Frane Barbieri

Dopo il trionfo di Gonzàlez, strane paure Dopo il trionfo di Gonzàlez, strane paure (Segue dalla 1* pagina) dagli stessi elettori socialisti. Infatti, al calo del psoe corrisponde l'aumento del Centro democratico sociale di Suarez, principale critico dell', arroganza governativa». E in misura minore la ripresa della sinistra unita di Iglesias proviene pure dal calo del psoe. Infine la tenuta della coalizione popolare di Fraga, superiore alle previsioni, perde solo un deputato, rientra anch'essa nelle regole della mobilità dialettica piuttosto che nell'immobilismo. I cambiamenti registrati nelle tabelle elettorali, apparentemente insignificanti, rispecchiano conflitti politici abbastanza duri svoltisi nelle pieghe della campagna elettorale. C'è stato anzitutto l'attacco concentrico al psoe. Gonzàlez. 11 personaggio quasi inattaccabile, ha resistito, ma la dispersione dei voti socialisti in tutte le dire¬ zioni non è stata comunque impedita né rimarginata. C'è stata poi la rinascita del centro con Suarez, considerato ormai fuori causa e riapparso sulla scena per prendersi i voti -indebitamente imprestati al psoe.. C'è stata poi l'esasperata battaglia del comunisti per là nuda sopravvivenza. L'innaturale coalizione fra l'eurocomunista Iglesias e 1 filo-sovietici Gallego e Lister, integrati dal polivalente e versatile professor Tamames, è riuscita a recuperare solo la metà del voti dominati una volta dal pce. Carrlllo. autoisolatosi nella speranza di diventare il centro della rinascita comunista e presentatosi con una lista personale, non è riuscito neanche a farsi eleggere a Madrid. Lo stesso Manuel Fraga non si sente protetto dal successo ottenuto. Oli industriali, la banca, la nuova classe dei tecnocrati non si sentono adeguatamente rappresentati dall'ex ministro di Franco, tutt'altro che moderno nelle sue prolezioni della nuova società. Lo stesso conservatore -4BC suggerisce oggi nell'editoriale -il sacrificio del personalismo di alcuni leaders per il beneficio comune». 8i prevedeva che un eventuale mezzo successo di Fraga potesse servire da pretesto per il cambio della leadership conservatrice. Il mezzo successo perù è andato oltre le previsioni e Fraga, cifra alla mano, si comporta da vero leader dell'opposizione di sua maestà. Secondo per autorità e autoritarismo solo a Oonzàlez. Tutto sommato, l'ansia di assomigliare all'Europa ha 1 suol motivi negli spagnoli, solo che sarebbe utile rovesciarli. Il vero pericolo per la Spagna rimane quello di vedere sparpagliarsi e indebolirsi a vicenda le proprie forze politiche. E quanto all'Europa, non sbaglierebbe molto copiando il modo di governare -forte» di Felipe Oonzàlez. Perché resta tutto da vedere se la Spagna guadagna sforzandosi di assomigliare in tutto all'Europa. Di rovesciamenti elettorali di governi ne abbiamo visti fin troppi nella democrazia europea Non si capisce perché gli spagnoli debbano essere allarmati e sentirsi meno europei avendo con il voto mantenuto forte un governo socialista. Per provocare una serie di crisi non sarebbe valsa la pena di entrare in Europa. Frane Barbieri

Persone citate: Felipe Oonzàlez, Fraga, Gallego, Lister, Manuel Fraga, Suarez

Luoghi citati: Europa, Iglesias, Madrid, Spagna