Il psi; «Soddisfatti, non sazi » di Ezio Mauro

Il psi; «Soddisfatti, non sazi » In casa socialista erano convinti di riuscire a «sfondare» Il psi; «Soddisfatti, non sazi » Martelli: «Ci è rimasta l'acquolina in bocca» - «Vogliamo l'alternanza anche in Regione» ROMA — «Il psi cresce meno delle attese: ma a differenza degli altri partiti continua a crescere. Per questo siamo soddisfatti, anche se non sazi: c'è rimasta l'acquolina in bocca.. Per Claudio Martelli, il messaggio che la Sicilia ha spedito al psi con il voto è chiaro: non c'è lo sfondamento, ma i passi avanti continuano, anche se il ritmo è molto più lento delle previsioni. Dunque per il vertice socialista non c'è motivo di cambiare la strategia, centrata sulla stabilità a Roma — e quindi sulla difesa di Palazzo Chigi e della guida craxiana del governo — e sull'alternanza in Sicilia: .// voto dice che è fondata la nostra richiesta di un ricambio alla Regione siciliana dopo 40 anni di guida de.. In più il risultato elettorale, punendo il solo pei e accontentando un po' tutti i partiti di governo, secondo Martelli dovrebbe consigliare la tregua fra de e psi: «C'è un elettorato stabile che chiede stabilità. E sottolinea più gli elementi di collaborazione che quelli di sfida tra gli alleati.. Ma proprio questo voto senza vincitori, all'indomani di una sfida polemica senza risparmio dentro il pentapartito, lascia l'amaro in bocca al psi. per ragioni più psicologiche che politiche. Nel momento in cui ha ingaggiato il braccio di ferro con la de, impegnando nello sforzo elettorale l'immagine di tre anni di leadership socialista sul governo, il partito di Craxi si trova a fare i conti, all'indomani del voto, con un risultato che non cambia i rapporti di forza e non risolve lo scontro politico. Soltanto Gigi Covatta. parlando per primo, alle 15,45, si spinge a giudicare .ottimo, il dato elettorale, aggiungendo che «la Sicilia dimostra come la de sia condannata a perdere quando fa la campagna elettorale contro i socialisti.. Poco per volta, mentre arrivano gli altri dirigenti del partito, arriva anche la conferma di una delusione in parte mascherata, in parte confessata, dopo la convinzione di un successo facile, con il 16 per cento considerato nelle scorse settimane a portata di mano. • Più che con lo champagne, oggi brindiamo con uno spumantino — spiega Enrico Manca, responsabile economico del psi —. Il voto conferma che il pei e la de vanno indietro, ma è anche vero che gli spostamenti sono lievi e l'avanzata socialista non ha proporzioni notevoli. Il trend contro il bipolarismo c'è ■ e continua, ma procede con passo da tartaruga.. «La tendenza continua alla crescita mostra la buona salute politica del psi — aggiunge Agostino Marianetti. responsabile organizzativo — ma il problema del partito e delle sue zone di logoramento organizzativo si ripropone con tutta la sua rilevanza.. • Non c'è dubbio — incalza Felice Borgoglio. coordinatore della sinistra lombardiana —: senza una politica vera di alternativa, la de riconquisterà il Paese. Non basta occupare le prime pagine dei giornali con la politica-spettacolo per aggregare il consenso. Dobbiamo riflettere, partendo proprio dalle scelte fatte con le giunte nel 1985: è qui che abbiamo rotto l'equilibrio tradizionale del psi (al Ezio Mauro (Continua a pagina 2 in prima colonna)

Persone citate: Agostino Marianetti, Claudio Martelli, Craxi, Enrico Manca, Felice Borgoglio, Gigi Covatta

Luoghi citati: Roma, Sicilia