II vecchio Moser fa ancora paura

II ve€chio Mose? fa iuucora paura CICLISMO Il Giro di Toscana, da Firenze ad Arezzo, assegna il titolo italiano II ve€chio Mose? fa iuucora paura Francesco ha compiuto 35 anni due giorni fa, ma si è preparato scrupolosamente per tentare il poker tricolore FIRENZE — Trentacinque anni compiuti due giorni fa, eppure Moser è tra i maggiori favoriti del campionato italiano assoluto in programma oggi da Firenze ad Arezzo. Il numero uno della stagione è lui, come testimoniano il >San Silvestro d'oro» e la classifica di merito della Lega professionisti che lo vedono nettamente in testa, pur con poche vittorie, ma grazie ad un'apprezzabile continuità di rendimento. Il poker 'tricolore., sqrebbs un degno exploit, per, uw.campìone che, fiutai--■ viato sulla strada del tramonto, sa mantenersi al vertice. Moser ha preparato l'importante impegno senza cercare corse all'estero come hanno fatto altri, conciliando allenamenti e affari: ha fatto persino una puntata promozionale al seguito del Giro di Svezia; ha pure effettuato alcuni «test* col professor Conconi, sulla pista di Bassano dove dovrebbe tentare a metà settembre il record dell'ora a livello del mare. •Sono pronto ad essere un protagonista — ha detto Francesco —, ma non prometto molto di più. Ad Arezzo prevedo un arrivo in volata sia pure ristretto: e negli ultimi mesi mi è sempre mancato qualcosa, anche la fortuna, per aggiudicarmi uno sprint». Moser non vince in volata da quasi tre mesi: Giro dell'Etna, il 2 aprile scorso. Saronni assicura di star bene nonostante le discutibili prove fornite sulle strade francesi. «Non era il caso di dare fondo alle energie e mi sono limitato a cercare di mantenere la condizione del Giro d'Italia — ha dichiarato il campione lombardo —. Qui vincerà chi avrà saputo restare a un buon livello di forma. scuro Visentini e nemmeno Corti, campione uscente. Spero che il circuito finale elimini Bontempi, Rosola e Allocchio: mancando loro, avrei maggiori probabilità di impormi nella volata». Visentini si è allenato a casa, ieri a mezzogiorno è stato festeggiato per la prima volta dopo il Giro agli •■Alberi- di Remo Becheroni, assieme a Bontempi, autore di una tripletta. La Maglia rosa è sicuro di non aver perduto la concentrazione, «ma posso vincere soltanto per distacco ia. t Considero fayori$pr.hjjj. i^f^tìnp^oser'.'nianQn'txa-^ e la cosa è possibile perché dalla Foce al traguardo restano soltanto otto chilometri». Visentini però non ha mai vinto una corsa in linea. Chioccioli (che in Svizzera ha gareggiato a livello dei migliori aggiudicandosi anche una tappa) e Corti sono gli outsiders più interessanti assieme ai giovani Bugno, Giovannetti, Bagni e Colagè. Rientrano anche Argentin (dopo un mese e mezzo di so¬ sta) e Baronclielli. Molta curiosità per il suo ritorno dopo la *fuga* dal Giro d'Italia che non gli è costata un bel niente: appena licenziato dalla squadra di Moser è stato infatti assunto da quella di Saronni col quale aveva già gareggiato nel 77 e nel 78. Centotrentotto partenti, alle 9, da Piazzale Michelangelo. I chilometri da compiere sono duecentocinquanta. Carlo Valeri