Belle incisioni e segni celtici

Belle incisioni e segni celtici ARTE IN GALLERIA Belle incisioni e segni celtici Incisioni dal XV al XIX secolo (-L'Arte antica., via Volta 9). Dopo i disegni, si ritorna all'incisione con opere (anche questo conta) a portata di tutti o quasi tutti. Tolti i DUrer — da Gesù nell'orto degli ulivi (2.500.000 lire) a II martirio di S. Cristina (2.200.000) — e la Donna con i piedi nel ruscello di Rembrandt (1.400.000) — costano in genere sotto il milione lire: compreso il Souvenir de Toscane inciso all'acquaforte da Corot (950 mila lire) e Piace de Villerville di Daubigny (380 mila lire). Si ammiraranno ancora Goya per qualche tavola dei famosi -desastros de la guerra., con lo Zocchi e il Rossini autori rispetivi di alcune apprezzate vedute di Firenze e di Roma. Irish Art Now. Organizzata da «Marginalia, nello spazio pubblico degli Antichi Chiostri (via Garibaldi 25) la mostra — di cui rimarrà un catalogo in gran parte infedele per l'illustrazione di opere troppo spesso diverse da quelle esposte — è molto interessante per vedere come al di là della circolazione ormai internazionale di certi modelli, proprio i giovani più autentici non manchino di testimoniare, nell'uso d'una pietra o nel riprendere il motivo di certe forme, la loro radice celtica al pari di taluni rituali. Chimigrammi di Pierre Cordier («Agorà., via Pastrengo 9). Della fotografia usa i materiali — dalle superficl fotosensibili alle sostanze chimiche impiegate negli sviluppi e fissaggi fotografici — ma senza macchina fotografica, senza camera oscura e senza ingranditore, Pierre Cordier (n. Bruxelles 1933) non intende neppur fare della fotografia. Il nome stesso dei suoi «chimigrammi. avverte come essi siano soltanto -scritti con la chimica.. NeiVHommage à Hergé (alia.s Georges Remi, per ricordare col suo vero nome il pittore e illustratore belga che nel '29 aveva ideato il personaggio di Tin Tin) la tecnica si fa tramite d'una sapiente reinvenzione visiva: da Hergé a Cordier. Ed è doppio il godimento che se ne trae. Francesco Tornei, allievo prediletto di Gentilini, per questa sua prima «personale, torinese («Hovara Arte.. Chiostro juvarriano. via Maria Vittoria 5) ha scelto alcuni quadri robustamente impiantati e, non mono impegnativa, la serie autobiografica / giorni della gioventù metafisica - ventinove opere per trentuno giorni, elaborata fra il 1968 e l'85 e presentata in catalogo da Carmine Benincasa. an. dra.

Luoghi citati: Bruxelles, Firenze, Roma