Hu lancia frecciate a Gorbaciov e auspica un'Europa più forte di Tito Sansa

Hu lancia frecciate a Gorbaciov e auspica un'Europa pia forte Il segretario generale del pc cinése arriva domani a Torino Hu lancia frecciate a Gorbaciov e auspica un'Europa pia forte ROMA — -Noi cinesi ci auguriamo che vi possa essere un dialogo sincero tra l'Unione Sovietica e il suo maggiore avversario, gli Stati Uniti». ha detto ieri durante una conferenza stampa al Grand Hotel di Roma il segretario generale del partito comunista cinese Hu Yaobang. Ma subito, dopo avere aspirato a lungo da una delle sue innumerevoli sigarette, ha aggiunto: »Non sono però sicuro del successo di questo dialogo». Hu, presentatosi in ottima forma ai giornalisti nonostante le faticose giornate romane (soltanto la voce roca e debole denunciava l'età e la stanchezza), ha risposto con calma a tutte le domande. Soltanto una volta si è adombrato: è stato quando un collega gli ha domandato quale fosse il suo giudizio sulla sinistra europea. «La mia visita in quattro Paci dell'Europa occidentale (Gran Bretagna, Germania, Fran¬ cia, Italia, ndr) è stata una visita di Stato — ha risposto un po' stizzito —. Non sono venuto per avere contatti con i partiti politici. Sono venuto perché ritengo che per risolvere il problema della pace mondiale, il maggiore problema dell'umanità intera, l'Europa costituisca una forte entità e che, se si consulterà sui più importanti problemi internazionali, potrà giocare un ruolo importante». Hu. che dimostra di avere una visione planetaria dei problemi, ridimensiona il peso politico che l'Italia ha agli occhi dei cinesi, insistendo sempre sulle buone prospettive della cooperazione politica «con l'Europa». L'Italia che conta è quella economica, quella della cooperazione commerciale e tecnologia. Hu dice che con i governanti italiani non si è parlato di compravendita di armi •perché la Cina non vuole partecipare alla corsa agli ar¬ mamenti e non ha molti soldi da spendere per la difesa». E' poi il vice primo ministro Li Peng, al quale Hu Yaobang ha ceduto la parola, a sottolineare l'importanza che per la Cina hanno i rapporti economici con i quattro maggiori Paesi dell'Europa e a compiacersi per i loro -soddisfacenti» sviluppi. -La Cina ha bisogno di introdurre tecnologie sofisticate nelle telecomunicazioni, nell'energetica, nell'elettronica, nella siderurgia, nella lavorazione dei metalli non ferrosi». Ed elenca tre -canali di sviluppo»: normali rapporti commerciali, possibili solo se l'Europa accoglierà l'appello della Cina a importare di più -affinché noi si possa avere più mezzi finanziari»; 2) concessione dei prestiti a interesse agevolato (come l'Italia ha già fatto, e la Cina è grata); investimenti produttivi con aziende a capitale misto e anche a capitale straniero. A sorpresa Li Peng ha poi lanciato pubblicamente un'offerta per la costruzione di un tubificio, -un impianto di grandi dimensioni», offerta già fatta agli inglesi, ai tedeschi e ai francesi. -Speriamo che l'Italia fornisca condizioni competitive — ha detto — di prestiti, di prezzo e di qualità». Si era ormai alle battute finali. L'ultima risposta di Hu Yaobang è stata una protesta contro l'occupazione sovietica dell'Afghanistan, una tirata violenta contro il Vietnam che -inganna il mondo intero con la sua promessa di ritirarsi dalla Cambogia», un avvertimento a Mosca a non toccare il confine cinese in Mongolia. Stamane la delegazione cinese parte per Venezia per una visita turistica. Domani Hu Yaobang e il suo seguito saranno a Torino, ospiti di Giovanni Agnelli, dove visiteranno la Fiat. „,,„ „ Tito Sansa

Persone citate: Giovanni Agnelli, Gorbaciov, Hu Yaobang