L'Italcementi migliora i conti

L'Italcementi migliora 8 conti L'Italcementi migliora 8 conti Calate le vendite ma Futile è salito da 26,1 a 32,8 miliardi - Ridotti gli interessi passivi MILANO — Alla assemblea del 27 giugno la Italcementi presenterà un bilancio in netto progresso di utili rispetto a quello precedente. Si tratta di profitti derivanti dalla migliorata situazione finanziaria del gruppo, perché il fatturato è rimasto pressoché invariato (512 miliardi le vendite dirette, contro 510) mentre le vendite sono calate in quantità del 4,88%. L'utile netto è invece passato da 26,1 a 32,8 miliardi grazie soprattutto ad un aumento dei dividendi da parte delle controllate, che sono aumentati da 8,4 a 15.6 miliardi, e ad una drastica diminuzione degli interessi passivi, cui si è contrapposto un aumento di quelli attivi. Da segnalare infine minori tasse pagate, che scendono da 24,9 a 20,8 miliardi. Le prospettive dell'esercizio in corso sono per una ulteriore riduzione del carico fiscale, grazie alla fusione realizzata lo scorso anno dalla controllata Dici, che si è portata appresso perdite complessive per 903 miliardi. E' poi in vista il recupero di 28,6 miliardi di quella imposizione fiscale sulla plusvalenza, relativa alla cessione, avvenuta nel 1979, di azioni Italmobiliare agli azionisti Italcementi: tassa inizialmente di 161,9 miliardi che la commissione tributaria di primo grado aveva ridotto a 104,3 miliardi e che quella di secondo grado ha ora annullato. • PRESTITO CECA — La Commissione europea ha annunciato che lancerà lunedi un prestito obbligazio- nario Ceca-Comunità europea carbone e acciaio sul mercato italiano, il primo dal 1975. L'importo del prestito è di cento miliardi di lire, con un tasso di interesse annuo del 9,25%. una durata di 8 anni e un prezzo di emissione del 98,5%. Il consorzio di banche incaricato dell'emissione è diretto, in modo congiuto, da Mediobanca, dalla Banca nazionale del lavoro, dal Banco di Roma e dalla Cas- sa di Risparmio delle Provincie Lombarde e comprende la Banca Commerciale Italiana, il Credito Italiano. l'Istituto San Paolo, il Monte del Paschi di Siena, il Banco di Napoli, il Banco di Sicilia, il Banco di Santo Spirito, la Banca Nazionale dell'Agricoltura, la Banca Popolare di Novara, la Banca Popolare di Milano. Il ricavato del prestito sarà utilizzato per il finanziamento di investimenti comunitari in Italia.

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