Non vogliamo il bis della guerra

Non vogliamo il bis della guerra Non vogliamo il bis della guerra Un abbinamento che non ci voleva, proprio un tiro mancino del calendario del Mundial, bizzarro e crudele allo stesso tempo. C'è il rischio di riaprire vecchie ferite, di trasformare lo sport in rissa politica, di rinfocolare assurdi nazionalismi, tutte prospettive che finiscono per snaturare il calcio. Dunque tanti hurrà a perdifiato per la qualificazione dell'Inghilterra ai quarti ma anche tanta preccupazione per ciò che potrebbe succedere domenica a Città del Messico nello scontro fra i «bianchii, di Bobby Robson e quell'Argentina umiliata nella guerra delle Falkland-Malvlnas di quattro anni fa. Daily Mail: no alla rissa E' quanto si legge sulla stampa britannica all'indomani del secco 3-0 inflitto al Paraguay. Basta 11 risalto con il quale vengono riportate le dichiarazioni distensive del ministro dello Sport Dick Tracey — un appello «al rispetto reciproco» con l'invito ad entrambe le squadre «di dimenticare qualsiasi implicazione ideologica e giocare unicamente al calcio» — per capire come la febbre stia salendo alle stelle. «L'ultima cosa che vogliamo sarebbe una rissa indecorosa», scrive ad esempio il «Daily Mail». «Vinca il migliore senza tirare in ballo la bandiera». Certo, afferma 11 tabloid «The Sun», non mancheranno le durezze già emerse nella partita dell'altro ieri, con i sudamericani accusati di avere sfoggiato l'intera gamma «del loro temperamento isterico condito da marcature brutali». Ecco quindi la tesi del «Times»: mantenere i nervi saldi, non raccogliere le provocazioni e affidarsi piuttosto allo splendido momento di forma attraversato da Lineker. La squadra comunque ha ancora bisogno di alcuni aggiustamenti, specie in difesa dove, secondo il «Guardian», «soltanto la bravura del portiere Shilton ha sopri erito agii svarioni commessi dai tc-iìni». In ogni caso, aggiunge il •Daily Telegraph», la trasformazione degli inglesi, cosi scialbi nel turno di qualificazione, «è stupefacente» al punto da suscitare «fondate speranze di bissare l'exploit del 1966» quando il titolo venne vinto dalla mitica formazione di Sir Alfred Ramsey. Un entusiasmo che tuttavia non pare condiviso dal bookmakers che continuano a dare vincenti gli argentini per 9 a 5. Molto composte invece le prime reazioni danesi alla resa dei «diavoli rossi» dinanzi alla furia scatenata di Butragueno. L'unico giornale ad inserire il risultato nell'edizione pomeridiana è stato il «B.T.» di Copenaghen che rende cavallerescamente l'onore delle armi agli spagnoli. Onore agli spagnoli «E' sempre doloroso ed amaro registrare una sconfitta, peggio se pesante, però si deve anche ammettere la verità. Gli iberici ci hanno surclassato mettendo in ombra persino gli italiani Laudrup e Elkjaer. Peccato, perché all'inizio del campionato messicano la squadra di Sepp Ptontek, moderna, agile, persino divertente, aveva le carte in regola per aggiudicarsi il trofeo». Infine, il sintomatico accenno ai pomodori lanciati sugli azzurri al rientro in patria, dieci anni fa, dopo la storica sconfitta di Middlesborough ad opera dei nordcoreani, un paragone che non deve reggere per i danesi, «Accogliercmo i nostri in maniera civile con mazzi di fiori ed appena qualche fischio. La legge del pallone lo impone». Come alla corrida In Spagna ovviamente la musica è diversa, un coro universale di ole all'indirizzo di «El buitre», l'avvoltoio Butragueno, che sulla prime pagine dei giornali ha rubato molto spazio alle cronache sulle battute conclusive della campagna elettorale per le politiche di domenica. «Una Spagna vibrante trafigge la Danimarca» titola «El Pals», principale quotidiano del Paese. «La partita corretta ed esaltante della selezione dì Miguel Muiioz conferma che i favori del pronostico sono ormai dalla nostra parte». Il foglio sportivo «El Marca» esalta il «rutto compressore» del tandem Butraguefto-Eloy, «il controllo implacabile» esercitato dal pacchetto di centrocampo, «le micidiali puntate» del libero Oallego. «Siamo sulla strada del trionfo» anticipa 11 madrileno "ABC", «abbiamo dimostrato al mondo che il calcio spagnolo è tornato ai fasti di un tempo», una certezza raccolta pure da «Diario 16» («Una splendida vittoria che lascia l'acquolina in bocca») e da «Ya»: «Torero*, avanti a matar il prossimo», p, #»_ LO DICONO GLI ALTRI Gli inglesi sul match con gli argentini

Luoghi citati: Argentina, Città Del Messico, Copenaghen, Danimarca, Falkland, Inghilterra, Middlesborough, Paraguay, Spagna