Quando la mimosa è teatro domestico

Quando la mimosa è teatro domestico Quando la mimosa è teatro domestico Secondo appuntamento con Marcido Marcidorjs e famosa mimosa. Questo volenteroso gruppo, indotto dalla necessità a praticare una forma di teatro domestico, ha rappresentato fino a ieri sera, in un appartamento di via Beaumont 68, Ricreazione di Marco Isidori e Lauretta DalCin. Lo spettacolo si compone di due parti. La prima, intitolata Navigazione fluviale, giovane Orinoco verde, per Marion D'Amburgo che possiede lo sguardo del dio. è un monologo di fitta tessitura simbolista e visionaria che Isidori rivolge a una Dal Cln ricoperta di foglie ramate, simbolo della foresta'amazzonica minacciata di distruzione. Ardito nelle immagini e nella sintassi, il testo poteva prestarsi a un duplice trattamento: trasformarsi in una partitura fonica o distendersi nella monodia. Isidori ha scelto la seconda strada, ma ha trovato l'ostacolo della parola, che è indicibile, inafferrabile logicamente. Le cose vanno meglio con Genova di Dino Campana, poema coloristico e visionario utilizzato qui come guanto di sfida lanciato a Carmelo Bene. Isidori svaria nei toni, si tuffa nelle lune elettriche della notte mediterranea, Ingoia Campana in una sorta di cannibalismo espressivo, o. g. RECITE IN UN APPARTAMENTO

Persone citate: Carmelo Bene, Dino Campana, Isidori, Lauretta Dalcin, Marcido Marcidorjs, Marco Isidori, Marion D'amburgo