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Sodoma inguaia la maggioranza Scontro su una rassegna di film Sodoma inguaia la maggioranza Un manifesto di diariot che accarezza Frankestein; un titolo, -Da Sodoma a Hollywood-, per una rassegna di film •con tematiche omosessuali- — dal 25-29 giugno, cinema Faro, via Po 30 — ritenuta •provocatoria- ; un contributo di 33 milioni dell'assessorato municipale alla Cultura, e all'Interno del pentapartito è polemica. n prosindaco Porcellana contesta l'iniziativa, dice di non aver letto la delibera e spiega che se l'avesse letta non l'avrebbe mai approvata, «anzi...». Afferma che ci sono limiti di buon gusto che non dovrebbero consentire •sperpero di denaro del Comune e quindi dei contribuenti-. L'assessore alla Cultura, Marzano, prepara una replica con dichiarazioni molto pesanti. Il sindaco ne è informato, le giudica eccessive, tali da provocare nuove tensioni in una maggioranza che sta verificando il proprio operato, «su temi ben più rilevanti: E Marzano attenua: «Afi pare — dice — che un'iniziativa di questo livello culturale abbia una sua valenza specifica, soprattutto se commisurata alla scarsa spesa-. Ma non rinuncia alla polemica: -Tutta questa propaganda mi pone di fronte a un dilemma: offrire a Porcellana un posto nel mio ufficio stampa, o proporre al sindaco di scambiare la delega alla Cultura con quella alle Opere pubbliche. Per la città due risultati positivi: una morale vittoriana e la certezza che scuole e palazzi non crollino, dal momento che Porcellana non sempre conosce il contenuto delle delibere che vota-. Porcellana ribatte duro: -Non cerchiamo scuse: in giunta ci deve essere un rapporto fiduciario. L'assessore che presenta una delibera "delicata" ha il dovere di segnalarla, in modo che tutti possano esprimere giudizi. Marzano non l'ha fatto, impedendomi di votare contro. Se quella è cultura sono un incolto e me ne vanto. Sui crolli c'è poco da ironizzare: la maggior parte del mio tempo la sto dedicando a ricostruire i palazzi crollati quando la de era all'opposizione-. g. san. iminimiiimi i iiiiiiiiiiiiimmiiimiiiiiiiiimui iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiii