L'esercito presenta le armi di Francesco Fornari

L'esercito presenta le armi Al poligono di Salto di Quirra rassegna di nuovi mezzi L'esercito presenta le armi In cinque anni buona parte delle dotazioni dovrà essere rinnovata - H costo dovrebbe aggirarsi sui diecimi la miliardi - Un blindato a otto ruote motrici - Impiegata in esercitazione la Forza di intervento rapido DM. NOSTRO INVIATO SALTO DI QUIRRA (Cagliari) — L'esercito si rinnova. Con una spesa prevista intorno ai diecimila miliardi, in cinque anni una parte dell'armamento e dei mezzi dovranno essere sostituiti con altri di tipo e concezione più moderni. Per la prima volta in Italia, nel poligono di Quirra è stata allestita una mostra di armi, missili, veicoli, sistemi di avvistamento radar, sofisticati congegni elettronici, prodotti dall'industria italiana, alcuni dei quali già distribuiti al reparti, altri che stanno per entrare in dotazione, altri ancora in fase di sperimentazione. Oltre al ministro della Difesa, sen. Spadolini, al capo di stato maggiore della difesa, gen. Riccardo Bisognerò, al capo di stato maggiore dell'esercito, gen. Luigi Poli, alla presentazione sono intervenuti i rappresentanti delle maggiori industrie del settore e molti addetti militari stranieri. Perché questa mostra? •L'esercito — dice il gen. Poli — ha voluto mostrare i mezzi che stanno per essere introdotti per dare concretezza al discorso di ristrutturazione che stiamo portando avanti da tempo: Quanto costerà l'operazione di ammodernamento delle Forze Armate? «£' ancora in discussione il "modello di riferimento", cioè che cosa si dovrà comperare — dice il generale Poli — per quanto riguarda l'esercito però penso si possa parlare di una spesa non superiore ai diecimila miliardi: Una cifra neppure eccessiva secondo l'ing. Cesare Romiti, amministratore delegato della Fiat, presente con una serie di nuovi mezzi, fra cui spicca 11 veicolo blindato 8x8, costruito dal consorzio Fiat Iveco, unico al mondo nel suo genere, che dovrebbe sostituire in parte i mezzi cingolati, i carri armati tradizionali. •Diecimila miliardi sembrano una somma enorme — commenta l'amministratore delegato della Fiat, Cesare Romiti —, ma bisogna rendersi conto di quanto costa un mezzo militare per capire che si tratta di una cifra modesta: Romiti ha proseguito dicendo che l'impegno delle aziende Fiat nel settore dell'industria militare è aumentato con l'acquisizione della quota di maggioranza della Snia Bpd: 'Noi seguiamo con particolare attenzione questo settore — ha concluso Romiti — perché c'è molta tecnologia che può essere utilizzata anche nel settore civile". A Salto di Quirra la Fiat ha presentato una serie di nuovi mezzi militari, tra cui un veicolo blindato «8X8" che potrebbe costituire una scelta rivoluzionaria per le nostre Forze Armate, essendo in grado di soppiantare, almeno in parte, i mezzi corazzati di tipo più tradizionale. Nell'ampia area del poligono sistemi missilistici (il già noto, ma sempre attualissimo, «Tow»; il «Lance» e altri), cannoni, 11 nuovissimo lanciarazzi controcarro «Folgore» della Breda, blindati, sistemi di puntamento, elicotteri (tra cui l'Agusta A129 «Mangusta», un micidiale cacciatore di carri). «Per difendere la pace — afferma il gen. Poli — bisogna avere un esercito al passo con l tempU Il programma di ammodernamento dell'esercito italiano dovrebbe essere completato entro gli Anni 90. Alla visita alla mostra è se guita una esercitazione con l'impiego dei nuovi armamenti e con il debutto della appena costituita Forza d'intervento rapido (Fir), comandata dal generale Giorgio Malorglo; questo nuovo strumento militare multlarma (raggruppa militari di vari corpi e specialità) è destinato a un impiego in situazioni d'emergenza e con preavviso minimo. Nel poligono di Salto di Quirra si è avuta la dimostrazione pratica di quello che è la guerra moderna l'Impiego dell'informatica e dell'elettronica ha rivoluzionato gli schemi di un tempo. Un esempio in più è stato dato dal Catrin (sistema campale di trasmissioni e informazioni) che, come spiega il Comandante del reparto logistico dell'Esercito, gen. Antonio Viesti, consente di •compattare tutto il settore delle comunicazioni su cui far confluire le informazioni di tipo elettronico da sensori di diverso tipo-, agevolando le decisioni e coordinando le azioni dei vari reparti. Particolari apprezzamenti ha ottenuto l'esibizione del •Mangusta», ancora in fase di sperimentazione, un elicottero altamente affidabile, maneggevole, che ha particolarmente entusiasmato gli addetti militari stranieri per le sue grandi possibilità. Francesco Fornari

Luoghi citati: Cagliari, Italia