I fondi per ex detenuti implicato vicequestore

I fondi per ex detenuti implicato vicequestore I fondi per ex detenuti implicato vicequestore NAPOLI — Un vicequestore della Polizia di Stato è implicato nell'inchiesta giudiziaria sulla maxi-truffa organizzata dalla camorra, che gestiva i fondi stanziati dallo Stato per avviare ai lavoro i disoccupati ex detenuti. Biagio Giliberti, attualmente in servizio al V Distretto, una delle zone più -calde, di Napoli, è stato convocato nel tardo pomeriggio di ieri nell'ufficio del sostituto procuratore della Repubblica Diego Marmo, che al termine di un colloquio durato 45 minuti gli ha consegnato una comunicazione giudiziaria. «Top secret-, per il momento, sui reati ipotizzati dal ma¬ gistrato. E' comunque noto che il sostituto procuratore Marmo ha finora firmato analoghi provvedimenti. Secondo gli inquirenti una pioggia di miliardi finiva nelle tasche del truffatori che gonfiavano le liste dei disoccupati ex detenuti per ottenere finanziamenti sempre più consistenti dallo Stato. Biagio Giliberti è un funzionarlo piuttosto noto a Napoli. Figlio di un ex senatore democristiano, fu promosso, giovanissimo, dopo avere condotto un'operazione che si concluse con l'arresto dei quattro brigatisti rossi che nell'80 uccisero l'assessore re gionale Pino Amato. Napoli, la truffa della camorra

Persone citate: Biagio Giliberti, Pino Amato

Luoghi citati: Napoli