Per la Germania ora c'è il Messico

Per la Germania orci c'è il Messico Una «bomba» di Matthaeus su punizione a due minuti dalla fine ha consentito ai tedeschi di infrangere i sogni del Marocco sventando l'insidiosa minaccia dei tempi supplementari - Non sono bastate agli africani le miracolose parate di Zaki Per la Germania orci c'è il Messico La squadra di Beckenbauer rientrata subito a Querelare, per sfuggire al caldo asfissiante - Tornerà solo per la gara di sabato Gennànta-Marocce 1 -O GERMANIA: Schumacher; Foerster, Briegel; Eder, Jakobs, Berthold; Allofs, Matthaeus, Voeller (46" Llttbarski), Magath, Rummenigge. MAROCCO: Zaki; Kalifa, Lamriss; Bouyahlaoul, Dolmy, El Hadaoul; Bouderbala, Ouadanl, Krlmau, Timouml, Khairi. Arbitro: Petrovic (Jugoslavia). Rete: 88* Matthaeus. MONTERREY — n sogno del Marocco contro la Germania è durato 88 minuti, poi una 'bomba» di Matthaeus su punizione da quasi quaranta metri ha beffato il portiere Zaki facendo svanire le speranze dei marocchini. Puntando sulla maggior adattabilità del suol giocatori al caldo asfissiante di Monterrey, il tecnico José Farla aveva impostato una specie di gara di resistenza, cercando di arrivare ai tempi supplementari o addirittura ai rigori per giocare una tragica beffa alla più forte squadra di Beckenbauer. La punizione di Matthaeus ha sventato il colpaccio, ma la Germania non ha perso tem¬ po ad assaporare il trionfo in una Monterrey rimasta presto deserta. Avendo già sperimentato, in occasione di questo fortunato •ottavo» di finale la tecnica di restare nel clima ardente di Monterrey 24 ore in tutto tra arrivo e partenza, è tornata subito nella meno torrida Queretaro. Si ripresenterà qui soltanto per il più impegnativo confronto di sabato col Messico, visto che l'esperienza non è andata male, almeno per la parte logistica. Dal lato tecnico-sportivo invece, Franz Beckenbauer dovrà ponderare molto sulle esperienze fatte finora al Mundial e rivedere i piani e la disposizione della sua squadra se vorrà, con un minimo di speranza, disputare le altre possibili tre partite che lo dividono dal traguardo finale. 11 terzo titolo mondiale dopo quelli del '54 e 74. Cinque punti realizzati in quattro partite, con quattro gol all'attivo e quattro al passivo, non sono certo un bilancio entusiasmante che possa dare solide garanzie per un futuro denso di difficoltà come quello che riserva la fase finale di un mondiale. Il Marocco ha giocato, come era del resto comprensibile, una partita difensiva, senza fare barricate, ma rinfoltendo il centrocampo di giocatori mobili pronti a dare man forte all'estrema difesa o a partire in contrattacco nel momenti favorevoli. Si sono distinti, oltre al portentoso portiere Zaki, soprattutto i soliti Bouderbala e Timouml. il bravissimo El Hadahoui. senz'altro il migliore in campo insieme al portentoso portiere Zaki, che non avrebbe certo meritato di essere battuto da un calcio di punizione da lunga distanza, abile quanto fortunato. La Germania ha sofferto molto questa disposizione tattica èd ha potuto evitare il rischioso prolungamento dei tempi supplementari solo grazie ad un poderoso bolide lanciato in «zona' Cesarmi, da molto fuori dell'area, dallo specialista Matthaeus. Il centrocampo tedesco, impastoiato nella ragnetela dei marocchini, non ha potuto dare all'azione offensiva della squadra la continuità necessaria per stordire gli avversari. Rummenigge. dopo lunghe incertezze di AL MAROCCO I MONDIALI 94? MONTERREY — L'organizzazione del mondi»» di calcio del 1994 è stata richiesta ufficialmente dal Marocco al presidente della Fifa Havelange. Il ministro dello sport marocchino Semlali, ha detto che è stato Re Hassan II a sollecitare la candidatura perché il Paese ha tutte le strutture necessarie. Il Marocco presenterà nel prossimi giorni la richiesta scritta alla Fifa. Beckenbauer.' è stato infine utilizzato per 1' intera partita. L'attaccante dell'Inter è sempre 11 solito pericoloso combattente, è pronto a svariare sul campo, arretrando per crearsi dei varchi, ma la sua azione è ancora affannata e troppo prevedible per mettere in crisi le difese agguerrite che si incontrano nella stretta conclusiva del Mundial. Nella breve conferenza stampa tenuta dopo l'incontro col Marocco, Franz Beckenbauer ha messo in rilievo il ruolo importante avuto nella partita dall'afa di Monterrey. •Un caldo terribile — ha detto — che non ha aiutato affatto 1 miei giocatori. E' per questo che ritorniamo subito a Queretaro». Domani sera sarà di ritorno con una squadra ritemprata nel fisico dal fresco dei 1800 metri della città dello Stato di Queretaro. Ma probabil mente con le stesse scarse capacità di gioco efficace mostrate fino ad ora. Alla fine dell'incontro la simpatica squadra del Marocco non ha fatto drammi e si è complimentata con la Germania riscuotendo grandi applausi dallo sportivissimo pubblico.