Italia da rifare ma per ora Bearzot resta

Con Zoff in panchina tornerà l'entusiasmo? Dopo l'avvilente sconfitta contro la Francia gli azzurri lasciano il Mundial - Il bilancio è negativo: non hanno difeso il titolo di Madrid come si sperava - La squadra torna domani mattina in Italia (Malpensa e Fiumicino) '{&-W3^iàÉiÈSBL\ fi Città del Messico. Rocheteau anticipa Bergomi IL MUNDIAL IN TV E ALLA RADIO : i i • RAI1 — 13,50 «90* MundiaU • MONTECARLO — 13 Danimarca-Spa- • RAI 2 — 18,20 «Super MundiaU B"a (replica); 19,50 servizi ed interviste • RAI 3 - 16,45 Danimarca-Spagna (repll- gggjg ,86,i 23,50 I»*hilterra-Paraguay ca) • CAPODISTRIA — 7-8,30 sintesi; 12,30 • RADIOUNO — 8,30 -Messico '86. Danimarca-Spagna (replica); 22 com- • RADIODUE — 7,55 -Que viva Mexico* menti Italia da rifare, ma per ara Bearaat resta Con Zoff in panchina tornerà l'entusiasmo? DAL NOSTRO INVIATO CITTA' DEL MESSICO — Gli azzurri rientrano stasera in Italia, la Francia di Platini resta in Messico ed aspetta lo scontro dei quarti di finale contro il Brasile di Junior, Edinho, Socrates e Zico sabato a Guadalajara. I campioni del mondo, i pochi rimasti della squadra di Spagna, ed i loro eredi partono fra i sarcasmi. «Campeones, a casita» scrivono i giornali messicani. Nella fumosa e rimbombante sala conferenze delio stadio Olimpico, a partita appena finita, il commissario tecnico era un uomo distrutto. Come un generale sconfitto ha perù difeso la truppa: «Afi assumo ogni responsabilità, non ho nulla da rimproverare alla squadra». Un collega inglese ci ha detto: •Sembra un testamento». Ma abbiamo qualcosa da rimproverare noi, e non poco, a tecnico e giocatori. Il primo ha rinunciato contro la Francia a quel minimo di assetto collaudato della squadra che prevedeva Di Gennaro punto di riferimento a centrocampo, per inserire Giuseppe Baresi come «custode» di Platini. Custodia che 11 nerazzurro a svolto poco e male, perdendo presto di vista il francese e lasciandolo lìbero di segnare il primo gol. Priva di organizzazione, la nazionale è andata subito alla deriva. L'analisi di Bruno Conti, peraltro anche lui coinvolto nel naufragio, è impietosa ma chiara: 'Quando avevo il pallone fra i piedi non sapevo a chi darlo, Altobelli e Galderisi non sapevano come muoversi. I terzini non avanzavano». Si è vista contro la Francia una squadra azzurra che ha complessivamente rivaleggiato con la Bulgaria per il titolo di nazionale più lenta del Mundial. Paura di Platini, preparazione sbagliata, troppo caldo? Con buon gusto nessuno ha chiamato in causa i 25 gradi dell'Olimpico. Il professor Vecchiet nega un calo imputabile agli allenamenti, di Platini nessuno vuole più parlare. Allora è mancato il cuore? Questo sicuramente, il solo Bagni e talvolta De Napoli hanno cercato di reagire. Gli altri subita la prima rete si sono rassegnati, ed ora negli elogi a a ' i 5, del vincitore — come giustificazione — si fa della squadra francese un undici ancora migliore di quello che è. La realtà la si conosceva, la Nazionale di oggi non è quella che vinse in Spagna, che già era stata preparata nel 78 in Argentina. Avevamo creduto che Bearzot potesse compiere un altro miracolo, che voleva dire arrivo alla semifinale non di più. Gli azzurri si sono fermati prima, battuti dal centrocampo francese dopo aver già sofferto contro quello argentino. Nessuna sorpresa, sotto questo aspetto, ma si voleva almeno una uscita di scena dopo una partita coraggiosa. Invece è stata una resa senza condizioni. Marocco, Unione Sovietica, la stessa Polonia per quanto sovrastata dal Brasile, hanno lasciato il Messico tra gli applausi. Le illusioni che la prima partita contro la Bulgaria aveva provocato, sono state ridimensionate dalla pochezza successivamente dimostrata dalla squadra di Vutzov. Adesso senza far drammi, ma con decisione, la Nazionale deve essere rifondata Svanita la speranza di una resurrezione in clima Mundial, si deve ricordare che dopo la Spagna la squadra azzurra non è riuscita a qualificarsi per il campionato europeo '84 vinto dalla Francia (nel girone precedemmo soltanto Cipro) e che la scorsa stagione è stata ricca di risultati negativi. il contratto di Bearzot scadrà nel 1990, dopo il prossimo campionato del mondo che si giocherà in Italia. Lo stesso tecnico accenna a voler lasciar la panchina a Dino Zoff, uomo di carisma e capace probabilmente di ridare entusiasmi. La strada è quella dei giovani, già imboccata in Messico con l'inserimento di De Napoli. E' uno del gruppo della Under 21 di Aze glio Vicini, che entusiasmò in aprile in Inghilterra e che il 15 e 29 ottobre affronterà la Spagna nella finale europea La Nazionale A il 18 novembre (Italia-Svizzera) inizierà le qualificazioni al campionato europeo 1988 che avrà le sue finali in Germania. Per metà novembre si dovrà aver già imboccato la strada nuova. Occorrono una precisa gerarchia per il ruolo di portiere, l'unico che richiede esperienza, un rinnovamento del blocco difensivo nel quale sia Vierchowod che Collovati hanno deluso e Cabrini non riesce più a produrre la spinta offensiva che lo rese il miglior terzino sinistro del mondo. Ci aspettiamo una promozione di Carobbi, Donadoni e Vialli. Con migliori supporti. Di Gennaro, Bagni e De Napoli compongono ancora il centrocampo più efficace. Bearzot non aveva scelto male per questo reparto, ma gli è mancata la fiducia proprio nella partita più difficile. Bruno Perucca a a e a l l a a e a e a a a Città del Messico. Un duello tra Bruno Conti e Tigana (Tel.)