A giudizio 141 imputati

A giudizio 141 imputati A giudizio 141 imputati I reati: 39 omicidi, rapine, estorsioni, droga Salvatore Parisi è il pia importante dei 10 pentiti della maxinchiesta sulla mafia condotta dalla magistratura, torinese. Dopo due anni di indagini, l'ufficio Istruzione ha rinviato a giudizio 141 persone. Sono accusate di oltre 300 reati: assassini!, rapine, estorsioni, traffico di droga, ricettazione. Gli omicidi ricostruiti dagli inquirenti sono 39. Tutti erano stati archiviati come «opera d'Ignoti». Su questi delitti, oltre a Parisi, hanno parlato, raccontandone I moventi e Indicando gli esecutori, 1 fratelli Francesco e Roberto Miano, capi del sanguinario clan dei catanesi, Antonino Saia, Lorenzo Catania, Salvatore Costanza, Vincenzo Torna tore, Carmelo Giuffrida, Pietro Randelli e Giuseppe Muzio. Tranne quest'ultimo, che comuque è stato tra i primi a parlare del delitti, tutti erano fcillers della mafia: molte delle uccisioni furono decise, dal carcere, proprio da Francesco «Ciccio» Mia no. Le dichiarazioni dei pentiti sono state filtrate dal giudici.! attraverso pazienti * e complicati raffronti, la loro attendibilità ha già trovato drammatiche conferme: la mafia s'è vendicata di chi ha parlato aramazzandogli (o cercando di farlo) 1 parenti, A Lorenzo Catania, in Sicilia, è stato ucciso il fratello; non potendo colpire 1 fami gliari più prossimi, i sicari si sono «accontentati» di mas sacrare a colpi di pistola il cugino di Parisi ed hanno ferito un cognato di Saia. L'istruttoria continua sui cosiddetti Imputati ecce! lenti: il presidente della corte d'assise catanese. Pie tro Perracchio (è accusato di corruzione aggravata), il presidente di corte d'appello, Aldo Rocco Vitale (anche a lui è contestata la corni zione) ed il tenente colon nello dei carabinieri Stefa no Licata (fu arrestato per concorso nella strage di S, Gregorio a Catania).

Luoghi citati: Catania, Licata, Sicilia