Una rapina da 130 milioni

Una rapina da 130 milioni Una rapina da 130 milioni Alla Cassa di Risparmio Due banditi sono riusciti ad introdursi ieri mattina nel caveau di una banca e dopo aver atteso l'arrivo dei cassieri li hanno costretti, pistole in pugno, a consegnare il contenuto del forziere: sono poi fuggiti con un bottino di circa 130 milioni. Per la polizia è ancora un mistero il modo in cui i rapinatori sono entrati nella filiale n. 16 della Cassa di Ri¬ di corso Agnelli, i banditi si sosparmio, in corso Agnelli, angolo corso Cosenza, diretta da Antonio Aimo Boot., Vi lavorano 25 dipendenti. All'ora in cui è avvenuta la rapina (poco prima delle 8,30) la porta di ingresso principale era ancora chiusa e quella posteriore, utilizzata dal personale e della quale si sono serviti i banditi, non presentava alcun segno di scasso. Chiavi false, un complice? sono rinchiusi nel caveau Quando i tre cassieri della filiale sono scesi nel sotterraneo per prelevare la dotazione di cassa dal caveau che stava per aprirsi automaticamente, li hanno già trovati sul posto. *Scuri di pelle — li hanno descritti al dottor Di Guida, della Mobile — spessi occhiali ed un paio di baffoni. In mano due grosse pistole*. Puntandole contro i dipendenti, i due hanno costretto gli impiegati a consegnargli denaro della cassaforte: nessun tentativo di reazione da parte dei dipendenti, nessun segno di protesta, anche perché i gesti misurati dei due e la loro freddezza, lasciavano trasparire una buona dose di *professionalità». Afferrato il denaro, i banditi sono risaliti al piano terreno, nel salone che si stava affollando degli altri impiegati e hanno riguadagnato la porta posteriore,

Persone citate: Antonio Aimo Boot, Di Guida