Inutili le ricerche del velista Un giallo sulla moglie morta

Inutili le ritenne del velista Un gialle sulla moglie merla Motovedette e aerei battono il mare tra Alassio e Capo Mele Inutili le ritenne del velista Un gialle sulla moglie merla Erano su una piccola barca • La donna ripescata senza vita non è deceduta per annegamento Continuano, ma senza risultati, le ricerche di Paolo Montanari, 27 anni, il velista affogato assieme alla moglie Maria Grazia Tamboni, di 25, nel tratto di mare tra Finale e l'isola Gallinara. La coppia era uscita in mare alle 10 di sabato a bordo di un monoalbero «4.70» sprovvisto di radio. La barca, ventiquattr'ore dopo, veniva ritrovata capovolta 3 miglia al largo della Gallinara, mentre il corpo senza vita della donna galleggiava al largo fra Capo Mele e Capo Mimosa. Nessuna traccia, Invece, dell'uomo, padre di due figli di 5 anni e 10 mesi, titolare, con i genitori e il fratello, della cartotecnica «Torinese» di via Artigiani 10 a Nichelino. Motovedette di carabinieri e Guardia di finanza, assistiti da un piper dell'Aeroclub di Albenga, hanno nuovamente battuto, per tutta la mattina di ieri, il tratto di mare compreso fra Alassio e Capo Mele, ma senza risultati. Difficili inoltre, si presentano le indagini del pretore di Alassio, dott. Francesco Rizzi, per stabilire le modalità di quella che. quasi sicuramente, e una disgrazia anche se restano ancora alcuni interrogativi. Il dott. Battilana dell'ospedale di Albenga, ad esemplo, dopo aver esaminato il cadavere della donna pare abbia escluso che la causa della morte debba attribuirsi ad affogamento. Maria Grazia Tamboni, al momento del ritrovamento, indossava costume, maglietta e il salvagente. Sul corpo non sarebbero stati trovati segni di violenza, tranne alcune abrasioni sul collo provocate, forse, dallo sfregamento del giubbotto galleggiante. *Solo quando verrà effettuata l'autopsia sapremo con certessa la causa della morte — dice il pretore Rizzi — Ho disposto che la perizia venga compiuta fra qualche giorno con la sperama che, in questo periodo, venga recuperato anche il corpo dell'uomo*. Se, come pare, la donna non è affogata, potrebbe allora trattarsi di assideramento. Se cosi fosse, si può ipotizzare che la coppia, a causa del mare abbastanza mosso e 11 forte vento, abbia perso il controllo dell'imbarcazione, capovoltasi con la vela ancora «armata». Una volta in acqua, molto probabilmente, è accaduto qualcosa che ha impedito alla coppia di tornare sullo scafo o almeno di aggrapparsi in attesa di soccorsi. Il mare agitato, le correnti e il vento possono poi aver irrimediabilmente allontanato la barca dal naufraghi. •Mio figlio non era certo un tipo prudente — dice sconsolato il padre di Paolo Montanari — e se mi dicessero che non aveva il salvagente non mi stupirei. Andava in montagna, ne faceva di tutti i colori: sa come succede, quando uno rischia tante volte la vita si convince di poter affrontare ogni cosa con leggerezza. No, Paolo non era un tipo prudente...».

Persone citate: Battilana, Francesco Rizzi, Maria Grazia Tamboni, Paolo Montanari

Luoghi citati: Alassio, Nichelino