Il Premio Aquileia a Piero Camporesi

Il Premio Aquileia a Piero Camporesi Il Premio Aquileia a Piero Camporesi UDINE — Piero Camporesi, con Le officine dei sensi (ed. Garzanti), ha vinto il premio letterario nazionale «Aquileia», istituito dal Centro informazione e studi sulle attività economiche della Provincia di Udine (Cisae), giunto alla quinta edizione. Camporesi ha preceduto d'un soffio Raffaele Crovi con La convivenza (Edizioni Paolino e Giovanni Arpino con Posso d'addio (Einaudi). La giurìa era composta da Lorenzo Mondo. Geno Fampaloni. Walter Pedullà. Leone Piccioni, Domenico Porzio. Questi, illustrando a nome del colleghi il difficile lavoro di selezione delle opere, ha ricordato che con Le officine del sensi Camporesi ha affrontato una originale esplorazione del corpo umano, del cibo che lo nutre e dei vegetali che appagano fisiologicamente e magicamente i suoi sensi. Al premio «Aquileia- (11 cui vincitore è stato scelto da trenta giornalisti e critici letterari dei maggiori quotidiani) era abbinato il premio regionale «Clscjel» (Castello) per un'opera di ricerca storico-critica riguardante la civiltà friulana. Il primo premio (scelto da cento lettori delle province di Udine, Gorizia e Pordenone) è andato al Vocabolario delia Hnoua friulana di Giorgio Paggin. Ai posti d'onore Domenico Cenoni Cadoresi con La letteratura italiana In Friuli e Giancarlo Pretini con «Facanapa e gli altri». (P- P- 9)

Luoghi citati: Aquileia, Cisae, Friuli, Gorizia, Pordenone, Udine