Tutto merito del centrocampo

pp^— Tutto merito del centrocampo pp^— Tutto merito del centrocampo DAL NOSTRO INVIATO ROMA — Un rigore di differenza fra Roma e Sampdorla e poi, a 20 secondi dalla fine, un lampo di Cerezo quando la gara era ormai decisa. Eriksson ha impedito a Borsellini di conquistare 11 quarto trofeo della sua carriera: con merito, bisogna dirlo, perché i blucerchiatl hanno pagato il lóro gioco eccessivamente difensivo, rinunciandovi soltanto nella ripresa quando era necessario rimontare. Quando Borsellini ha fatto ricorso al tridente, la Roma si era bene assestata a centrocampo e con qualche affanno ha tenuto sino alla fine ottenendo per la seconda volta il diritto di partecipare a un torneo internazionale. Il verdetto di Zurigo annulla questi sforzi, gli indubbi meriti della squadra di Eriksson vedremo se in appello la società di Viola otterrà uno sconto e con questo 11 diritto a rientrare nel giro internazionale. Ha vinto la Roma, dunque, legittimando nel finale con quel gol di Cerezo una supremazia che si è concretizzata per due terzi della gara. La differenza l'ha fatta 11 centrocampo giallorosso: l'agilità ed 11 senso di regia di Giannini. la continuità di Di Carlo, la solidità di Desideri al quale va 11 merito della trasformazione del rigore, il 38° senza errore della sua carriera. Assieme a loro il solito Lucci, un formidabile Oregori. quando è stato necessario, spècie nel finale quando 11 tridente blucerchiato ha cercato di tarsi luce ed ha colpito con maggiore efficacia. Assieme a loro, un attento Righetti, un generoso ed inesauribile Oraziani, un Tovalieri cincischiarne ma pur sempre pericoloso ed un Pruzzo a mezzo servizio anche per via di qualche acciacco che si è fatto avvertire. La Sampdorla è mancata in alcuni uomini importanti, soprattutto Mancini che si è Impegnato ma non è mai entrato in partita Inseguendo palloni che poi sprecava sul fondo o calciava sugli avversari. In pratica, pur lavorando abbastanza, soprattutto nella ripresa, l'attacco blucerchiato ha dovuto affidarsi a Francis costretto a... lanciarsi da solo visto che Matteoli latitava mentre Saisano era impegnato nel solito lavoro di tamponamento. Mancava anche la sicurezza di Pellegrini in difesa, forse perché il libero dopo appena 5' di gioco rischiava di mandare in gol la Roma; non era lucido Galla mentre Manntni si prodigava per due. Il copione previsto da Bersellinl è stato rispettato sino al momento del rigore assegnato da Lanese In perfetta buona fede nel senso che contrasti come quello di Mannini su Tovalieri sono da rigore anche se rischiano di provocare discussioni a non finire. Incassata la rete, la Sampdoria ha dovuto reagire, ha creato abbastanza occasioni ma, ripe tiamo, è mancato Mancini mentre Francis ha agito sull'estrema destra cercando di aggirare la difesa avversarla. Sarebbe bastata una maggiore lucidità da parte di Mancini e sicuramente 11 verdetto avrebbe mutato aspetto senza la sua migliore punta, la Sampdo-j ria ha dovuto arrangiarsi e non è basta to nel finale il vantaggio numerico- pro-I vocato dall'espulsione di Oraziani 'che ha scambiato la testa di Pellegrini per] un pallone mollandogli una capocciata. Il gol di Cerezo, entrato in campo da 4', ha avuto un effetto più che altro piro-I tecnico, 11 tocco capace di provocare ul-| teriori entusiasmi e di chiudere in allegria una serata all'insegna della Roma. Giorgio Gandolfi

Luoghi citati: Roma, Sampdorla, Zurigo