Arsenico e sgambetti a «Domenica in»

Arsenico e sgambetti a «Domenica in» Dietro le quinte del programma che sta per concludersi, fra vincitori e vinti Arsenico e sgambetti a «Domenica in» ROMA — .Sono soddisfatto di Domenica in: nel complesso la trasmissione ha funzionato e non importa se tra i giocatori c'è stato qualche sgambetto: Con ecumenico savoir fair il direttore di Raiuno, Emmanuele Milano, getta acqua sull'Incendio Domenica in, un programma, che giunto a tre puntate dalla conclusione, sembra aver registrato quest'anno scossoni più che sgambetti, aggressioni in campo più che lievi scaramucce. Tra le due opposte fazioni che convivono nella trasmissione domenicale, quella di Damato di cui fa parte l'autrice Grazia Zanda e un gruppo di otto redattori e quella della Cardini, due autori (Michele Guardi e Giorgio Calabrese), due curatrici, due programmisti e due segretarie-ricercatrici, la frattura coinvolge senza barriere livelli personali e professionali. Il risultato é quello di una vera battaglia: una redazione che resta e una che va via, una stella nascente e un personaggio che sarà messo da parte, e forse abbandonerà l'azienda Rai. Ma quali sono stati i veri motivi che hanno causato lo scont i Al quinto plano di viale Mazzini, in fondo al corridoio che ospita i «promossi» del programma, nessuno parla ufficialmente, ma tutti hanno qualcosa da dire. A via Montezebio, nell'appartamento a pochi passi dal palazzo Rai, dove lavora il gruppo di Damato, le accuse sono più chiare. 11 tono è quello del • tanto non c'è più niente da perdere.. «La verità — si dice — è che Mino Damato ha messo in crisi il sistema dei passaggi su cui si basava la Domenica in di Baudo*. L'affermazione, pesante, non trova, naturalmente, riscontro tra i funzionari Rai che coordinano il programma: «Certo, per Damato richieste di sponsor non ne arrivano, ma la ragione è solo nel suo carattere, nella testardaggine con cui ha voluto seguire, nella redazione della trasmissione, una linea anglo-americana, prevalentemente tecnologica e scienti fico-sanitarian. Le critiche si riferiscono anche al problema degli -sfora menti.. scoppiato con violenza domenica scorsa, ma in realtà esistente da tempo •Damato ha la mania di andare a braccio — dicono a Viale Mazzini — perciò opni volta i suoi servizi durano più tempo del previsto e rubano spazio al resto della trasmissione. Se andiamo a guardare le tabelle dei minutaggi vediamo che il problema ha riguardato molto spesso Damato e quasi mai Elisabetta Gardini.. Ma la Gardini, fa notare la fazione di via Montezebio, legge testi scritti da altri, pone domande pensate con settimane di anticipo. Incontra ospiti preparati da giorni all'intervista in diretta. •/ suoi servizi — ribattono 1 collaboratori della giovane star padovana — vengono realizzati in équipe. Elisabetta legge la scaletta delle domande e, se c'è qualcosa che non va o che non le si adatta, la modifica secondo le proprie opinioni'. Elisabetta Gardini che secondo qualche voce malevola, da un po' di tempo a questa parte si considera «un incrocio tra Greta Garbo e Enzo Biagi- non risponde alle polemiche, si allinea alla richiesta dell'azienda di evitare interviste con i giornali fino alla fine del programma, attende con fiducia la promozione di fine anno. «Le abbiamo affidato il compito di equilibrare la trasmissione per la parte spettacolo, trascurata da Damato — spiegano i responsabili di Domenica in — con lei non ci sono stati problemi. E' piaciuta alla gente; ha raggiunto un buon livello di popolarità partendo dazerò.. La stessa cosa, aggiungono alla Rai, è successa per 11 Trio Lopez-Marchesini-Solenghi. Ma i tre, con simpatia scioltezza, sono riusciti a non scivolare mai nella palude delle polemiche di Domenica in; hanno amministrato bene il successo, tanto da essersi assicurati 11 salta per 11 prossimo Inverno, dalla platea della domenica pomeriggio a quella, ambitissima, del sabato sera, al fianco di Pippo Baudo nella settima edizione di Fantastico. Mino Damato, invéce, lupo solitario di Raiuno sarà quasi sicuramente sostituito l'anno prossimo da Piero Badaloni che da parte sua continua a lamentarsi della soppressione di «Italia sera». Il conduttore della domenica pomeriggio pensa ora al •futuro». Rilegge le lettere di ammirazione ricevute, nonostante tutto, durante la tormentosa Invernata; valuta le proposte di lavoro per 1 mesi futuri. La più Importante, si sa, è quella di Berlusconi: preparare e presentare 11 telegiornale in veste di «anchor-man. oppure curare un nuovo «talk-show». Damato, però, non ha ancora deciso: alla Rai. dove lavora da 18 anni, sembra legarlo un affetto prepotente quanto contrastato. Più che alla possibilità di lavorare in uno del network di Berlusconi, lo attira, pare, l'idea di cambiare rete, passare ai programmi culturali, magari di Rai tre, o di occuparsi di un'altra trasmissione di Raiuno: tempo fa si era parlato di «Film dossier». E non ha neanche abbandonato l'Idea di tornare a condurre Domenica in. al patto, che oggi sembra quanto mai irrealizzabile, di ottenere un maggior margine di manovra. Fulvia Caprera Lopez, Solenghi e Marchesini sono gli unici non travolti dalle polemiche e promossi a «Fantastico». Milano: «La trasmissione ha funzionato». Damato rilegge le lettere degli ammiratori. Pettegolezzi: «La Gardini si crede un incrocio tra Garbo e Biagi» Mino Damato ed Elisabetta Gardini, quando la polemica a «Domenica in» non era ancora scoppiata

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