Alla guerra in bicicletta

Alla guerra in bicicletta Alla guerra in bicicletta Classe 1893, originario di Canale d'Alba ma torinese dal 1920, sergente maggiore ferito due volte in combattimento, due medaglie di bronzo al Valor Militare e due Croci di guerra; Cavaliere di Vittorio Veneto, Cavaliere della Repubblica e Cavaliere ufficiale della Repubblica. Questa la carta d'identità di Enrico Gambetta, via Maria Vittoria 18, uno dei bersaglieri più anziani d'Italia. «Al raduno — dice — non posso mancare, sarebbe la prima volta. Quest'anno, perù, dovrò rinunciare al passo di corsa: le gambe cominciano a cedere, andrò in tribuna». Novantatré anni ben portati e una mente lucida da fare invidia ai giovani, Enrico Gambetta ha molta voglia di raccontare: ■. Mi sono fatto la Grande Guerra nel 1° battaglione ciclisti dell'ir reggimento bersaglieri e sono partito per la zona di operazioni proprio il giorno del mio compleanno; poche ore dopo ho avuto il battesimo del fuoco a Vico d'Isonzo. Per due volte sono rimasto ferito, ma ho avuto fortuna». La prima quando una scheggia è finita contro il coltello che portava nella tasca destra; la seconda a Monfalcone, quando un'altra scheggia di una bomba a frammentazione lo ha colpito in piena fronte: «Un anno d'ospedale». Ma Enrico Gambetta non ha solo racconti di guerra. Dopo il congedo è diventato un impiegato della Toro Assicurazioni, si è sposato, ha avuto due figli e una nipote, e dal 1924 è iscritto alla 'La Marmora', la sezione bersaglieri dì Torino, di cui oggi è vice presidente.

Persone citate: Enrico Gambetta

Luoghi citati: Alba, Italia, Monfalcone, Torino, Vittorio Veneto