Per l'Alfa decida il governo

Per l'Alfa decida il governo Galbusera, Veronese (Uil) e Manca (psi) su proposte Fiat e Ford Per l'Alfa decida il governo A parità di condizioni, però, la scelta deve cadere sulla Casa torinese ROMA — Sul futuro dell'Alfa Romeo dovrà essere il governo a decidere, scegliendo tra i due «pretendenti» una volta approfonditi i dettagli delle rispettive offerte. E' quanto afferma in una dichiarazione il segretario confederale della Uil Walter Galbusera, secondo il quale «la stessa positiva attenzione che il sindacato ha mostrato per la proposta Ford vale per la Fiat, anche se non sono ancora inequivocabilmente chiare tutte le implicazioni e le conseguenze nel contesto nazionale e internazionale di entrambe le ipotesi». E' necessario, prosegue il sindacalista, approfondire quindi le condizioni e gli obiettivi che si pongono i due interlocutori. Per il sindacato rimangono essenziali le garanzie di continuità dell'identità produttiva, progettuale tecnologica dell'Alfa Romeo, la difesa dei livelli di occupazione e il mantenimento dell'area contrattuale pubblica e del protocollo Iri di relazioni industriali. Secondo Galbusera, però, se a parità di condizioni complessive il risanamento e l'internazionalizzazione dell'Alfa Romeo avvenissero con l'apporto prevalente di una multinazionale italiana come la Fiat, tale soluzione dovrebbe essere privilegiata. «Comunque — conclude l'esponente della Uil — occorre approfondire, a conclusione della verifica in atto con la Ford, le proposte conclusive della Fiat per poi decidere, in sede di governo, dopo aver sentito il parere delle forze politiche e sociali». Sulla vicenda Alfa è intervenuto anche Silvano Veronese, segretario confederale della Uil. «Non c'e' dubbio — af ferma — che a parità di condizioni la scelta cada sulla Fiat». Il punto decisivo è, a giudizio di Veronese, «l'autonomia dell'Alfa: noi siamo per l'integrazione produttiva, non per l'assorbimento». Accertato che «da sola l'Alfa non sopravvive — conclude Veronese — essa ha necessità di integrarsi con un grosso gruppo perché le sue produzioni siano in grado di usufruire dei benefici economici che derivano da una economia di scala di grandi volumi produttivi e commerciali. Caratteristiche queste possedute dalla Fiat». Anche per Manca, responsabile economico del psi, «l'ultima parola sul sai vataggio dell'Alfa Romeo dovrà spettare al Governo nella sua collegialità, in rapporto stretto con le responsabilità che competono al Parlamento».

Persone citate: Galbusera, Manca, Silvano Veronese, Veronese, Walter Galbusera

Luoghi citati: Roma