Gheddafi dice: dagli Usa ci divide il dopo Burghiba

Gheddcrfi dice: dagli Usa oBurghiba Rivelati i colloqui con l'ambasciatore in Vaticano Gheddcrfi dice: dagli Usa oBurghiba "bAlLA REDAZIONE DÌ WASHINGTON WASHINGTON — Gheddafi ha raccontato i particolari del suo colloquio, ai primi di gennaio, con l'ambasciatore americano presso la Santa Sede William Wilson. L'ha fatto, peraltro, senza che molti lo notassero, nel suo farraginoso discorso radiotelevisivo di qualche giorno fa. Il New York Times ha ricevuto ieri la traduzione completa del discorso e ha pubblicato alcuni passi. Gheddafi ha detto che l'incontro con Wilson fu organizzato da diplomatici italiani — non ha fatto nomi — e che si svolse nella sua tenda nella caserma di Tripoli poi bombardata dagli americani. 'Gli Siati Uniti mi mandarono il loro ambasciatore in Vaticano — ha detto —, una persona perbene che appoggia la causa araba.. Il Colonnello avrebbe ricordato l'episodio per dimostrare che gli Usa erano disposti a scendere a patti con lui, ma che le loro condizioni erano inaccettabili. Nel discorso Gheddafi ha sostenuto che i contrasti tra gli Usa e la Libia sono ó^vuiP^Tl'hisia. Reagii ha motivato i bombardamenti con la necessità di porre fine alle attività terroristiche del colonnello, ma Gheddafi ha riferito questa frase di Wilson: «in realtà i problemi che ci separano non riguardano il Golfo della Sirte o il futuro dei palestinesi. Noi sappiamo che il Golfo della Sirte è un golfo libico. Per quanto riguarda i palestinesi, non gcon voi.. 'Gli chiesi perché noi e gli Stati Uniti fossimo allora ih guerra-., ha aggiunto Gheddafi: 'Mi rispose; per la successione a Burghiba.. «Reagan sostiene che noi dobbiamo metterci d'accordo su chi prenderà il posto del leader tunisino., ha aggiunto il Colonnello. .Io rimproverai l'ambasciatore e tramite lui rimproverai il Presidente.. Il New York Times ha cercato di verificare con Wilson la versione del colloquio fornita da Gheddafi. ovviamente strumentale, dato che sottolinea un presunto riconoscimento da parte degli Usa della territorialità del Golfo della Sirte. Il portavoce dell'ambasciata americana presso la Santa Sede. Barnes, ha però rifiutato qualsiasi commento. Il mese scorso Wilson ha annunciato le proprie dimissioni con decorrenza da luglio o agosto, ufficialmente per ragioni personali, in realtà su richiesta del segretario di Stato, Shultz. La sua visita di gennaio a Tripoli non era stata autorizzata, come le altre da lui compiute in precedenza.