Piano per le prigioni private allo studio del governo Chirac di Enrico Singer

Piano per le prigioni private allo studio del governo Chirac n ministro Chalaridon ha avuto colloqui riservati con due società Usa -..,>....■» .«vi Piano per le prigioni private allo studio del governo Chirac PARIGI — Quando 11 nuovo ministro della Giustizia francese, Albin Chalandon, alla fine di maggio ne aveva parlato In un'intervista, l'idea sembrava destinata ad avere vita breve. 'Privatizzare le prigioni francesi? Perchè no: negli Stati Uniti l'esperienza ha funzionato. E' un esemplo che può essere seguito, quantomeno studiato'. Ma in poche settimane io «studio» ha fatto passi da gigante e promette di sollevare polemiche. Uno dei grand commls dello Stato ha avuto l'incarico di preparare un rapporto e i rappresentanti delle due maggiori società americane di «prigioni private» sono già stati ricevuti dal ministro in persona. Colloqui che Chalandon avrebbe preferito mantenere «riservati», se non segreti, ma che ieri 11 giornale Le Monde ha rivelato in un articolo di prima pagina, sotto il titolo «prigioni made In Usa.. Di che cosa si tratta? Il problema di partenza è esplosivo: in Francia (come in molti altri Paesi) la delinquenza è in aumento e, con essa, il numero dei detenuti. I penitenziari sono vecchi e, soprattutto, pochi: oggi per 47.000 de tenuti ci sono 32.500 «posti disponibili. Costruire nuove carceri costa miliardi, soldi che lo Stato non ha, o non vuole spendere. In tutto (stipendi ai magistrati compresi), il bilancio della Giustizia assorbe appena l'i.17 per cento del budget pubblico. E il governo Chiarac ha in mente nuovi tagli per l'87. Ecco, allora, l'ipotesi della «privatizzazione» che del resto, è uno dei cavalli di battaglia della coalizione di centro-destra tornata alla guida della politica francese dopo le elezioni del 16 marzo. Un'ipotesi con varie opzioni: da quella minima (far costruire le prigioni ai privati e poi affittarle), a quella massima (pagare una «retta» per ogni detenuto a penitenziari completamente gestiti da società private). Il dossier-prigioni è stato affidato a Michel Fève, uno dei direttori delle Ferrovie francesi, Ingegnere, ed ex consigliere di Albin Chalan don tra il 1968 e il '71. quando l'attuale ministro della Giù stizia era ai Lavori pubblici e condusse in porto la privatizzazione delle autostrade francest. Michel Fève, dun que. è un esperto di questo genere di operazioni e ha subito consultato gli americani. Negli ultimi giorni sono stati a Parigi gli inviati della «Cca» (Correction corpora tion of America) e della Ncci. (National correccicn construction Inc.), le due società di «prigioni private» Usa. Si è parlato di organizzazione e di sistemi, ma anche di cifre. Secondo Le Monde, la «Cca». ad .esempio, fa pagare nelle sue prigioni 26 dollari e 45 cent al giorno per detenuto. E la «Ncci» ha una sussidiaria, la «National correction s man agemo 11 ts Inc.» che offre tutti 1 servizi: dalla semplice manutenzione fino alle guardie carcerarie. Per il momento, il ministro della Giustizia francese sembra interessato a un «modello» intermedio: prigioni costruite (e di proprietà) di privati, gestione autonoma, ma sorveglianza affidata al corpo nazionale degli agenti di custodia. Enrico Singer

Persone citate: Albin Chalan, Albin Chalandon, Chirac, Ingegnere, Michel Fève

Luoghi citati: America, Francia, Parigi, Stati Uniti, Usa