De Mita: questo governo ora non mi pare operoso
De Mita: questo governo ora non mi pare operoso Nella visita a Palermo nuovo attacco del segretario de De Mita: questo governo ora non mi pare operoso «Il presidente del Consiglio fa la campagna elettorale, è una anomalia» - «In Sicilia il psi potrà dire di aver vinto soltanto dopo aver raggiunto il 51 per cento» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PALERMO — Un giudizio pesante sul governo («Non mi pare che in questo periodo sia operoso*) e un appunto a Bettino Craxi {■•La novità di questa campagna elettorale è die il presidente del Consiglio fa la campagna elettorale per un partito ed è un po' un'anomalia*). Cosi Ciriaco De Mita, impegnato in un tour de force nella Sicilia, ad una settimana dal voto per il rinnovo dell'assemblea regionale, ha sintetizzato ieri a Pa¬ lermo due risvolti dell'attuale fase politica. *La cosa più importante — ha detto il segretario democristiano — comunque è pensare ai problemi del governo*. In una pausa a metà pomeriggio, prima di correre al Giardino Inglese di Palermo, dove una folla di giovani l'attendeva sotto un'inconsueta pioggia estiva. De Mita ha scambiato alcune impressioni con i giornalisti. E' apparso preoccupato di evitare ulteriori tensioni con il psl e con Craxi. del quale ha citato una battuta di ieri (.Tra de e psi non c'è match*). .Pure tre mesi fa c'era stata tensione — ha osservato De Mita — ma poi abbiamo raggiunto un'intesa sul programma fino alla Finanziaria. Noi rispettiamo quest'impegno. Se altri hanno cambiato opinione, lo dicano*. Il segretario democristiano ha sostenuto che al congresso di Roma 11 suo partito ha fatto il meglio, fissando con sufficiente precisione i punti programmatici e proseguendo l'azione di rinnovamento; Abbiamo la classe dirigente più nuova, siamo il partito' che si è rinnovato di più*, ha ripetuto. De Mita ha colto al volo l'occasione per ribadire un'annotazione un po' polemica che aveva fatto già una settimana fa ancora a Palermo: *Non ci lasciamo prendere da scatti umorali — ha affermato —. La verità è che i nostri alleati ci vedevano in posizione di difficoltà crescenti e non di superamento delle difficoltà, come di fatto è. Ripeto che le egemonie si costruiscono normalmente sulle linee vincenti e stabilizzate e quando ci sono né si impongono, né si evitano, insomma, chi ce le ha ce le ha. Qualcuno pensa di avere l'egemonia legandola agli altri *. Sulle «regionali» di domenica 22 in Sicilia, Ciriaco De Mita ha affermato che sono certamente importanti per l'isola, ma non per il quadro politico nazionale. •In ogni caso — ha proseguito — non credo che avverranno sconvolgimenti tali da modificare le condizioni dell'equilibrio politico e penso che i mutamenti avverranno nell'ambito dell'attuale coalizione. Se rimaniamo il partito di maggioranza relativa, vi sono tutte le condizioni perché il tema dell'alternanza alla guida della Regione non si ponga*. Chiesta dai socialisti, e successivamente dal liberali e dai repubblicani, la presidenza della Regione rimarrà dunque alla de? E da quale quota percentuale il psi, se come si prevede guadagnerà in Sicilia, potrà considerarsi vittorioso? « Il psi — ha risposto l'onorevole De Mita — rincerd dal SI per cento in pot- Antonio Ravidà
Persone citate: Antonio Ravidà, Bettino Craxi, Ciriaco De Mita, Craxi, De Mita
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