Peccato, niente cremagliera né salita alla Mole

Peccato, niente cremagliera né salita alla Mole Peccato, niente cremagliera né salita alla Mole Niente corsa in ascensore nella Mole Antonelliana e niente pittoresco viaggio da Sassi a Snperga con il trenino a cremagliera. Rimarranno a bocca asciutta i turisti, pochi o tanti che siano, che busseranno alle porte della città in estate: i due servizi più caratteristici di Torino hanno chiuso per lavori (ma non solo per questo). Il cuore della Mole, l'ascensore che porta al balconcino panoramico del tempietto a quota 85 metri, e 'fermo dal 30 aprile (in pieno Salone dell'auto). Cosa è successo? Il ministero dei Trasporti ha stabilito, nell'85, una serie di norme e tempi per la manutenzione degli impianti a fune (l'ascensore rientra tra questi). Lo stesso decreto stabilisce che devono essere rifatti dopo trent'anni. In Comune è stato deciso di rimettere a nuovo l'impianto della Mole, anche se di anni ne sono passati 22. Ma tra discussioni e tempi tecnici siamo arrivati al 30 aprile, scadenza dei termini previsti dal decreto, e l'ascensore è stato chiuso. Ma prima che partano i la vori, occorreranno ancora mesi. E' stata chiesta una proro ga per tenere aperto almeno in estate. Le vetture rosse e panna che arrancavano lungo un percorso di 3130 metri per arrivare a Superga, sono ferme dal 12 novembre dello scorso anno, quando una frana è scivolata sulla «dentiera». I lavori stanno procedendo, ma per la riapertura si parla di qualche mese. L'Atra ha istituito un servizio di autobus: si supplisce al trasporto, ma il fascino del trenino è un'altra cosa. g. mo,

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