Viezzoli chiede per il caso Alfa un confronto diretto con Romiti

Viezzoli chiede per il caso Alfa un confronto diretto con Romiti L'Iri rilancia l'ipotesi Ford e polemizza con la Fiat Viezzoli chiede per il caso Alfa un confronto diretto con Romiti ROMA — L'Alfa rilancia l'ipotesi di un accordo con la Ford e risponde polemicamente alle dichiarazioni rilasciate da Romiti e da Ghidella alla Commissione Bilancio della Camera. I vertici di Iri (ma il presidente Prodi è ancora negli Stati Uniti). Finmeccanica e Alfa, dopo lunghe consultazioni durate tutta la giornata, hanno dato In serata alle agenzie un comunicato di due paginette. Ecco i punti principali: anche l'ipotesi Fiat prospetta di fatto l'uscita dell'Alfa dalle partecipazioni statali con lo scorporo dei due stabilimenti di Pomi gitano e Arese; la proposta Ford assicura 11 mantenimento dell'unitarietà della struttura societaria tutelandone l'immagine e l'identità nonché la capacità progettuale e innovativa -e appare quindi doveroso approfondire nel dettaglio tale proposta'-, i dirìgenti dell'Alfa hanno sempre informato i responsabili della Fiat Auto che avevano in corso colloqui anche con altre case automobilistiche, la stessa informazione è stata data agli altri interlocutori. Il -caso Alfa- rischia di surriscaldarsi. Il presidente della Finmeccanica, Franco Viezzoli. ha telefonato ieri al presidente della Commissione Bilancio. Cirino Pomicino, per chiedere un faccia a faccia con Cesare Romiti. L'amministratore delegato della Fiat ha fatto sapere di essere disponibile al confronto qualora la Commissione decida la convocazione. Comunque prima di esprìmere un parere sull'ipotesi di accordo tra l'Alfa Romeo e un partner internazionale o nazionale, la Commissione Bilancio è intenzionata ad ascoltare sia i ministri competenti, probabilmente Darìda e Altissimo, sia i rappresentanti dei sindacati. «Per fine mese — ha dichiarato il presidente della Commissione — intendiamo concludere la discussione sul documento del ministro delle Partecipazioni Statali sulla politica delle vendite, in modo che governo e Parlamento sappiano quali possono essere i confini precisi all'interno dei quali muoversi nella politica delle cessioni e degli acquisti da parte dei gruppi pubblici*. A questo punto — ha aggiunto — l'importante è che ci sìa una valutazione trasparente da parte dei vertici dell'Iri che devono decidere in piena autonomia. Riferendosi alle risposte fornite da Romiti, egli ha rilevato che l'accordo con l'Alfa non comporterebbe comunque la chiusura di stabilimenti Fiat e che l'occupazione dei due stabilimenti del Biscione sarebbe garantita, mentre l'eventuale sovrappiù di manodopera potrebbe essere riassorbito. Ma in casa democristiana non tutti la pensano allo stesso modo e il dibattito va assùmendo varie sfaccettature. Secondo il vicesegretario Scotti la questione Alfa-Ford va valutata in base ai programmi produttivi e alle prospettive che si aprono sui mercati internazionali. Quindi parlare di vendite — ha precisato — è un errore poiché la filosofia delle partecipazioni statali deve essere quella di entrare e uscire dalle Imprese, sempre in una strategia di fondo che punti all'innovazione e all'internazionalizzazione -e non puntando solamente ad un risanamento fine a se stesso». C'è stato un difetto di informazione al governo? Il vicecapogruppo dei deputati socialisti Sacconi ritiene che U ministro delle Partecipazioni Statali doveva essere messo al corrente dell'esistenza di un'ipotesi Fiat per 11 risanamento dell'Alfa, ma Cirino Pomicino ribatte che Tiri si è mosso correttamente poiché la Ford ha avanzato una richiesta scrìtta di acquisto, mentre 1 colloqui Fiat-Alfa non si sono concretizzati in un impegno formale. e. pa. • La Société Européenne de Propulsion (Sep) ha realizzato nel 1985 un fatturato di 2.26 miliardi di franchi (+25 per cento) e un utile netto di 25,8 milioni. Lo ha annunciato il nuovo presidente, Jean Sollier. Sollier, che ha appena proceduto alla riorganizzazione dei vertici operativi della Sep, ha poi confermato la linea della politica di cooperazione industriale seguita dalla società sia all'interno (con l'Aérospatiale, Alsthom, Dassault. Matra) che all'estero (con Fiat. Man, Mbb, SniaBPD e Volvo). Con la Fiat, la Snia-BPD e Volto, la Sep sta portando avanti il progetto di motore .Vulcano» che verrà installato sul super-razzo ■Ariane V. negli anni 1995.

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