Partono gli scioperi d' estate i trasporti rischiano il caos di Gian Carlo Fossi

Partono gli scioperi d i trasporti rischiano 'estate il caos Per traghetti e aerei fermate già decise, per i treni si tratta Partono gli scioperi d i trasporti rischiano 'estate il caos ROMA — Tempi di vacanza, tempi di scioperi soprattutto nel settore dei trasporti. E' un classico ormai, che si ripete quest'anno in una situazione di notevole ansia per l'andamento della stagione turistica già turbata dalla crisi nel Mediterraneo, dalla nube tossica russa, dalla sconcertante vicenda del metanolo. Mentre continuano ad arrivare massicce disdette di viaggi in Italia da parte di turisti americani si preannuncia una raffica di scioperi sui traghetti, nei porti e sugli aerei, destinata ad influire in modo assai negativo sulle correnti di traffico nazionali ed estere. Le agitazioni sono destinate ad intensificarsi progressivamente nelle prossime settimane se non saranno trovate soluzioni tempestive e ragionevoli alle varie vertenze che si protraggono da tempo fra rinvìi, incomprensioni, scontri polemici. Fino agli ultimi giorni di luglio non vi sono limiti alla possibilità del sinda- cati di promuovere ed attuare azioni di protesta: il codice di autoregolamentazione adottato nei trasporti dispone, fra l'altro, che non si può scioperare -la settimana che precede e quella che segue Ferragosto' e -nei giorni con¬ comitanti con i grandi esodi legati alle ferie estive'. Il 17 giugno, martedì, resteranno bloccati per ventiquattro ore tutti i traghetti della Tlrrenia in seguito ad una astensione dei marittimi proclamata dalle federazioni trasporti Cgil-Cisl-Uil contro la decisione della società di utilizzare, a partire dal 27 giugno, un traghetto inglese sulla rotta Genova-Cagliari con equipaggio per metà inglese e per meno dell'altra metà italiano. Notevoli difficoltà al trasporto marittimo, in generale, deriveranno da una agitazione indetta ieri sera per la prossima settimana dai sindacati dei portuali aderenti alle tre confederazioni per sollecitare la riforma del sistema dei porti (insabbiata da lungo tempo nonostante l'apparente funzionamento di una commissione tecnica) ma anche per ottenere garanzie sul regolare pagamento degli stipendi ai portuali di Venezia e 11 rispetto della normale scadenza di fine giugno. I rappresentanti dei lavoratori nella commissione hanno dato un ultimatum per rimuovere resistenze e difficoltà, minacciando perfino le dimissioni. Gli aeroporti di Roma re steranno paralizzati o. comunque, subiranno intralci notevoli per uno sciopero deliberato dal sindacati confederali dei trasporti contro il blocco delle'trattative sul rinnovo del contratto Integrativo, mentre gravi inconvenienti saranno determinati da un •pacchetto» di trenta ore di astensioni articolate dei dipendenti Alitalia-Ati. anche in questo caso per la rottura dei negoziati sull'accordo integrativo. -Non a torto — osserva il segretario generale aggiunto della FlitCgil, Mezzanotte — c'è chi teme una estate calda. Ci troviamo di fronte ad una interruzione per ragioni pregiudiziali, non di merito, sulla piattaforma di rinnovo. Non è vero che abbiamo chiesto una riduzione generalizzata dell'orario di lavoro; abbiamo ri vendicato soltanto una riduzione mirata ad alcuni settori Nessuna preoccupazione, invece, sul fronte del trasporto ferroviario, almeno per il momento. II ministro Signorile esaminerà con 1 sindacati il 17 giugno l'andamento della vertenza per il rinnovo. Gian Carlo Fossi

Persone citate: Mezzanotte

Luoghi citati: Cagliari, Genova, Italia, Roma, Venezia