Chi era D'Alessio? Jekil o Hyde... di Valeria Sacchi

Chi era D'Alessia? JekilloHyde '000 Chi era D'Alessia? JekilloHyde '000 La vìttima descrìtta dai suoi ex amici MILANO — Quarto giorno di udienza: è di scena l'ucciso. E' lui, infatti, Francesco D'Alessio, a occupare una parte delle testimonianze, poiché bisogna appurare se è véro che il suo comportamento ha potuto provocare Terry' al punto di indurla, nello stato confusionale in cui era, a compiere il delitto. Dice di lui Carlo Cabassi: «£ra socievole e umano fino ad una certa ora della notte, poi diventava imprevedibile, cambiava. Un po' Dr. Jekyll e Mr. Hyde.. A testimonianza, ricorda una rasoiata, di striscio, che Francesco si era preso una sera all'Amnesy, la colluttazione a Roma con un poliziotto, finita a Regina Coeli. Conferma che Francesco aveva detto anche a lui di avercela su con Giorgio precisando: «Francesco era irritabile nelle sue reazioni, cambiava umore ogni quindici giorni., come dire che di volta in volta se la prendeva a turno con qualcuno. Prima di lui, Giorgio Rotti aveva raccontato: «Certo le provocazioni di Francesco erano relative, anche se poteva essere molto offensivo. Ma il suo nome gettava Terry in uno stato di agitazione., e nei corridoi confiderà poco dopo «era risaputo che cercava sempre di fare il furbetta con le ragazze degli altri'- Il terzo coimputato, Claudio Caccia, del morto ha parlato poco, ma ha ricordato come quel sabato sera del fatidico week-end a Casorezzo (week-end in cui, secondo le accuse di Francesco, Terry avrebbe fatto l'amore con tutti e cinque i maschi presenti) Carlo l'avesse svegliato dicendogli che «Francesco era stato piuttosto pesante con Terry, tanto che l'avei va mandato a dormire nel mio letto.. Le ore passano, e Francesco prende forma: a Milano era arrivato già drogato (Cabassi sostiene di averne le prove), negli ultimi mesi era peggiorato al punto da costringere lo stesso Cabassi a metterlo fuori dall'appartamento che gli aveva affittato, dopo che nel caseggiato aveva creato «problematiche serie*. Insomma un perdigiorno, con la passione per i cavalli e le scommesse, qualche tendenza persecutoria e una rissosità facile. Gran fiutatore di coca, sempre pronto la notte ad appiccicarsi a chicchessia, pur di ritardare il momento di andare a dormire, che si era a tal punto lasciato andare da farsi fare la «paternale» dagli amici e scoppiare poi in lacrime. Un quarantenne con una curiosa abitudine che nel verbale della seduta è definita, dopo consultazione collettiva, «grattarsi nella regione del pube.. Attraverso gli occhi degli amici milanesi, soprattutto del suo più intimo, Carlo Cabassi, .il Francesco» non viene fuori un granché. Ma oggi l'immagine potrebbe ribaltarsi: oggi vengono sentiti l testimoni, dunque anche 11 padre e la vedova. Il primo, ormai ossessionato dal voler proteggere l'immagine del figlio, distrutto dal dolore per la sua morte, un signore importante con gli occhi lucidi di lacrime. La seconda americana, anche lei ex modella, spinta, a quanto sembra, da motivi di interesse economico: è in lite con 11 suocero per questioni di eredità. Come nello specchio di Alice, oggi la vittima potrebbe ritrovare una sua umanità. Valeria Sacchi

Persone citate: Cabassi, Carlo Cabassi, Francesco D'alessio, Giorgio Rotti, Hyde, Jekyll

Luoghi citati: Casorezzo, Milano, Roma