La Roma per un anno fuori dalle Coppe

Lei Roma per un anno fuori dfqlle Coppe CALCIO Dura sentenza dell'Uefa ma un ricorso in appello potrebbe commutare la pena in una pesante ammenda Lei Roma per un anno fuori dfqlle Coppe Viola sospeso per quattro anni -1 giudici sportivi internazionali non convinti dei motivi per cui il presidente, dopo aver versato i 100 milioni, non denunciò subito Landini - Ripescate l'Inter in Coppa Uefa e la Samp in Coppacoppe DAL NOSTRO INVIATO ZURIGO — La giustizia sportiva internazionale è stata più severa di quella italiana: il senatore Viola è stato sospeso per quattro anni per avere violato «i principi di lealtà, probità e spirito sportivo» mentre la Roma è stata esclusa dalle Coppe per la stagione 1986-87 favorendo cosi l'Inter che viene automaticamente ripescata e disputerà la Coppa Uefa..In Coppa delle Coppe dovrebbe giocare la Sampdoria in quanto ieri a Zurigo l'addetto stampa dell'Uefa. Rothenbuhler. ha precisato che entra di diritto nella manifestazione l'altra finalista della Coppa Italia. Teoricamente il nostro calcio non dovrebbe perdere alcun posto nei tornei europei nonostante l'esclusione della Roma: alla società, di Viola resta ancora una speranza e cioè il ricorso al Jury d'appel che va presentato entro sabato: nel giro di un paio di settimane dovrebbero riunirsi 1 tre membri, capeggiati dall'avvocato Zorzi di Bellinzona, che prenderanno una decisione finale. In appello una riduzione della pena è sempre possibile: un anno In meno a Viola, ad esempio, e una multa alla Roma invece1 dell'esclusione. Vedremo cosa succederà a fine mese. Spartaco Landini è stato definito «persona non gradita» dalla Disciplinare: il suo nominativo è stato segnalato al Comitato esecutivo dell'Uefa per i provvedimenti del caso. Ovviamente la sospensione di Viola vale per l'attività internazionale, non per il nostro campionato. La sentenza è stata letta ieri alle 11,52 dal presidente della Disciplinare, lo spagnolo Vilaseca. all'ine. Viola e ai suoi legali Taormina e Moscato. Il presidente della Roma è uscito dalla saletta del primo piano dell'Hotel Bellerive commentando: •Che botta-. Più tardi ha aggiunto: 'Non intendo dimettermi, vorrà dire che per quattro anni assisterò la squadra più di prima e con maggiore correttezza del passato. Se la sentenza sarà confermata dalla giuria d'appello, io, la squadra ed i tecnici andremo a vedere le altre partite, per constatare cosa succede'., Poi é partito in auto col dirigente Pes verso Roma: oggi pomeriggio si incontrerà con la squadra per spiegare il suo comportamento e le sue intenzioni. Intanto ha confermato che la Roma parteciperà al torneo internazionale del Grasshoppers dal 18 al 20 agosto: una specie di sfida all'Uefa che sta a due passi. La guerra con Sordillo ovviamente' a questo punto si inasprisce: Viola ritiene il presidente della Federcalcio responsabile di questa sentenza avendo trasmesso all'Uefa l'incartamento del caso Vautrot-Roma. Tanto è vero che, dicono, Viola starebbe formando una coalizione contro il «boss» federale appoggiandosi ad altri presidenti di società: prima si è messo contro Matarrese, ora ce l'ha con Sordillo, guerra ad oltranza, dunque. Uscendo dalla sala del •tribunale» sportivo, lo spagnolo Vilaseca ha dichiarato: •£' stata una decisione inevitabile, difficile e dolorosa. Non potevamo restare indifferenti di fronte ad un evidente tentativo di corruzione nei confronti di un arbitro internazionale. E' bastato il tentativo. La decisione della Disciplinare è stata presa all'unanimità'. I due legali della Roma apparivano piuttosto scossi. Diceva l'avv. Taormina, a nome anche del collega Moscato: 'Sentenza dura, tutto faceva ritenere Un responso diverso. Per la Roma poi è una cosà assurda, ma ci siamo accorti che era faticoso fare penetrare argomenti validi nella mente dei giudici. Noi abbiamo lavorato su fatti veri e sulla logica, la difesa del senatore e della Roma è stata ampia, a 360 gradi, eppure non è servita'. In realtà si ha l'impressione che sia stata scelta da Viola una strada sbagliata: che senso aveva cercare di coinvolgere tutto o buona parte del nostro calcio, con tanto di elenchi di partite e di arbitri sospetti, quando all'Uefa interessava sapere perché aveva pagato 100 milioni a Landini e come mai, pur ammettendo le sue buone intenzioni, successivamente non aveva denunciato il fatto? Il «viole.se>. del senatore stavolta ha fatto cilecca davanti a giudici che hanno vagliato e valutato a fondo il dossier Inviato dalla Fi 1ercalcio contenente Imputazioni ed episodi ben precisi. Appurato che il danno per il calcio italiano sarebbe stato limitato visto che alla Roma subentrava un'altra società, la Disciplinare ha colpito duro. Ammesso che sia proprio cosi e che l regolamenti siano chiari in proposito, come si augurano Inter e Sampdoria che rientrano nei tornei internazionali grazie anche al «bidone» giocato dal duo Landini-Cominato al senatore Viola. Giorgio Gandolfi

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