Prima volta dell'Africa

Prima volta deìVAfrica Prima volta deìVAfrica Mai superato il turno eliminatorio - Portogallo battuto per 3 a 1 Marocco-Portogallo 3-1 MAROCCO: Zaki; Khalifa, Lamriss; El Biyaz, Bouyahiaoui, Dolmy; Hadaoui (72' Soulaimani), Bouderbala, Krimau, Timotuni, Khairi. PORTOGALLO: Damas; A.Magalhaes (54' Aguas), Frederico; Oliveira, Inacio, J. Magalhaes; Futre, Carlos Manuel, Pacheco, Sousa (69' Diamantino), Comes. Arbitro: Snoddy. RETI: 19* e 27' Khairi, 62' Krimau, 80' Diamantino. GUADALAJARA — II Marocco, presunta squadra materasso, vince il girone F ed è la prima formazione nella storia del calcio africano ad aver superato il turno eliminatorio dei mondiali. Dopo i pareggi con Polonia ed Inghilterra, il Marocco ha travolto il Portogallo con un 3-0 che si commenta da sé. Eroe della partita il ventiseienne Khairi, autore di una doppietta nel giro di otto minuti che ha messo k.o. gli avversari. Poi Krimau, nella ripresa, ha completato l'opera. E' stata una lezione di calcio, da parte di questi africani la cui unica -colpa* può essere quella di non accontentarsi mai. Non si sono limitati a vincere, ma hanno fatto di tutto per stravincere. Magari spendendo anche energie che nel prosieguo del torneo avrebbero potuto rivelarsi preziose. La fase di studio è durata pochi attimi. Non erano ancora trascorsi 60" che già Krimau indirizzava un primo tiro verso la porta difesa da Damas. Rispondeva Pacheco (8') con un tiro parato con difficoltà da Zaki, poi era il Marocco a prendere in mano la partita. Azioni ariose, buon controllo di palla, lucidità di manovra: insommo, tutte le qualità già evidenziate dagli africani nelle due precedenti partite. • Un tiro fuori di Bouderbala, attivo come sempre, al 14' poi al 16' primo grosso pericolo per Damas con il difensore El Biyaz che mandava alto da ottima posizione. Era il preludio al primo gol, realizzato 3' più tardi da Khairi preferito dal brasiliano Faria, allenatore del marocchini, a Merry. Khairi ha sbloccato la partita con un gran tiro da fuori area. Damas, leggermente in ritardo, nulla ha potuto. Gran gol, davvero. Il Portogallo è apparso subito frastornato dalla rete subita ed ha esaurito la sua reazione in un colpo di testa di Futre (26') a lato. D'altronde, nel gioco aereo i lusitani parevano abbastanza scarsi e la loro manovra prevedibile. Scioccato dallo svantaggio, il Portogallo subiva al 27' il secondo gol. Palla sulla destra da Krimau a Khalifa, cross sul quale arrivava in corsa ancora Khairi che, al volo, batteva imparabilmente a rete. Eccezionale, veramente. A questo punto il Marocco diventava davvero padrone del campo anche se per eccesso di confidenza rischiava molto al 33' quando Futre, in ritardo su un triangolo con Carlos Manuel, spediva comunque sull'esterno della rete. Due minuti dopo era bravo Zaki su un violento diagonale di Sousa, che si ripete al 43'. Appariva più aggressivo in apertura di ripresa il Portogallo, chiamato a rischiare il tutto per tutto. I lusitani tentavano un forcing disperato, quanto improduttivo visto che la difesa marocchina si mostrava attenta ed in ogni caso Zaki si rivelava un portiere di gran talento. Sousa era l'anima delle offensive portoghesi: suo un tiro (56') dal limite fuori d'un soffio; ancor suo (58') un inserimento che veniva fermato in qualche modo da Dolmy. L'impressione è che ci fossero gli estremi per il rigore che avrebbe potuto riaprire la partita, ma l'arbitro — l'irlandese Snoddy, che è il più giovane direttore di gara del Mundial — ha fatto cenno di continuare. Altri 4' e le ultime velleità del Portogallo si spegnevano su un contropiede marocchino con Bouderbala che metteva un prezioso pallone al centro, sul limite dell'area, dove Krimau era pronto all'appuntamento, controllava e batteva Damas in uscita. All'80' la generosità del Portogallo veniva premiata da un pallonetto di Diamantino che, dal limite dell'area, infilava il gol della bandiera. s. r,