Interrogato Fioravanti «Non ho ucciso Mattarella»

Dura vita del Interrogato Fioravanti «Non ho ucciso Mattarella» ROMA — Il giudice Istruttore di Palermo Giovanni Falcone ha interrogato ieri per oltre quattro ore nel carcere di Rebibbla Giusva Fioravanti, il terrorista «nero* indicato da alcuni «pentiti, come uno dei «killer» che il 6 gennaio del 1980 uccisero il presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella. Fioravanti, assistito dall'avvocato Cerquetti, ha definito •invenzioni senza senso» le affermazioni dei «pentiti» ed ha escluso qualsiasi collegamento tra i «Nar» e le cosche mafiose siciliane. Il giudice Falcone avrebbe però contestato all'ergastolano neofascista nuovi elementi emersi Secondo quanto si è appreso al termine deli-interrogatorio, il giovane terrorista nero avrebbe fornito al magistrato una serie di elementi volti a dimostrare che non fu lui ad asassinare, con Gilberto Cavallini, l'uomo politico democristiano. Falcone, nei prossimi giorni, valuterà se trasformare o meno la comunicazione giudiziaria notificata a Fioravanti U 16 maggio in mandato di cattura.

Persone citate: Cerquetti, Falcone, Fioravanti, Gilberto Cavallini, Giovanni Falcone, Giusva Fioravanti, Mattarella, Piersanti Mattarella

Luoghi citati: Roma