Terry: «Sparai lo uccisi... mi spiace»

ferry: «Sparai/ lo uccisi.» mi spiace » Milano, la modella americana racconta ai giudici cosa avvenne la notte del delitto ferry: «Sparai/ lo uccisi.» mi spiace » E spiega: «D'Alessio mi insultava» - «Nella casa dei miei amici la cocaina c'era dappertutto» MILANO — «Voce/ Quaggiù non si sente!-, protesta il pubblico delle grandi occasioni. Terry Broome, microfono in mano, l'interprete accanto, gli avvocati alle spalle, la Corte d'assise davanti, si stringe e si scusa: «/Tra really excited-, sono molto emozionata. Antonino Cusumano, il presidente, la incoraggia bonario: 'Vuol provare a raccontarci cosa è successo?-. E comincia l'interrogatorio, il racconto, sesso e droga, feste e cocaina, l'uccisione di Francesco D'Alessio e qualche lacuna. 'Una serie di contraddisioni notevoli-, commenterà alla fine il presidente. -Sono stata io ad uccidere Francesco — è stato l'inizio di Terry, voce monotona e nasale, quasi un monologo di un'ora — ma non volevo fargli del male: volevo solo spaventarlo-. L'assassinio, la mattina del 27 giugno '84, ancora non lo sa spiegare. Di Francesco — lo chiama sempre e solo cosi — ricorda «i suoi approcci, la sua aggressività, la sua volgarità-. E spiega: «La prima volta che ho parlato con lui è stato alla festa nella villa di Carlo Cabassi, a Casoresso. Francesco era arrivato molto tardi. Io stavo giocando da sola a biliardo. Era molto eccitato, non so se per l'effetto della cocaina. Mi ha chiesto se potevamo avere qualche rapporto sessuale. Sono uscita da quella starna, e sono andata da Cabassi e Carlo Caccia. Credo sia giusto precisare che in quei giorni ho avuto rapporti sessuali con Cabassi-. Fine settimana fatale, per Terry. Francesco non aveva gradito il rifiuto. 'Diceva — ricorda Terry — che avevo partecipato a un'orgia con Cabassi e altri cinque uomini». Terry, da quella volta, non lo rivede per un pezzo. Aveva conosciuto Giorgio Rotti, «e per due settimane non siamo usciti con gli altri.. Li rivede la sera del 26 giugno, al night «Nepentha»: «/ giorni prima non avevo dormito, avevo preso molta cocaina e alcol-, ammette. Terry era con la sorella Donna e Giorgio Rotti, ormai fidanzati in casa, con tanto di presentazione ai genitori di lui e il tradizionale anello d'oro già regalato. « Vidi subito Francesco, e dissi a mia sorella che volevo andarmene. Mi faceva paura. Anche Giorgio sapeva della mia paura, ma insistettero per farmi rimanere. Al tavolo mi misi con le spalle a Francesco: stavo parlando con Rotti quando vidi Francesco che mi guardava e si masturbava-. Presidente: «Cosi, in pubblico?-. Giovanni Cerniti (Continua a pagina 9 in prima colonna) Milano. Terry Broome durante la sua deposizione (Foto Ansa)

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