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Goria lima i Cct (e Bankitalia acquista Bot) UN'ASTA CONTRASTATA Goria lima i Cct (e Bankitalia acquista Bot) ROMA — Il ministro del Tesoro Goria ha ulteriormente ridotto I rendimenti del Certificati di credito del Tesoro modificando in più parti le condizioni di una nuova emissione di titoli convertibili, sottoscrivibile entro il 17 giugno prossimo. Si tratta, in particolare, di Cct della durata di sette anni (la precedente emissione durava soltanto sei anni) per un valore di mille miliardi di lire, con possibilità per i sottoscrittori di chiedere, entro il 30 giugno 1987, la conversione in titoli a sei anni con un interesse fisso dell'8,75 per cento Altre modifiche riguardano la prima cedola annuale , pagabile nel giugno del 1987, pari all'undici per cento (contro 11 precedente 11,90 per cento) e la maggiorazione rispetto ai rendimenti del Boi annuali per 1 Cct non convertiti Le precedenti emissioni di Cct convertibili avevano suscitato un forte interesse da parte dei sottoscrittori che avevano prenotato molti più titoli di quanti non ne fossero disponibili. Per venire incontro alle richieste, il ministro del Tesoro aveva parzialmente aumentato l'emissione. Richiesta contrastata invece (maggiore all'offerta per 1 titoli a sei mesi e minore all'offerta per quelli annuali), all'asta dei Buoni ordinari del Tesoro. Secondo i dati resi noti dalla Banca d'Italia, rispetto ad un offerta di 750 miliardi di Bot a sei mesi, gli operatori hanno chiesto di sottoscrivere 820 miliardi. Il rendimento è risultato quello dell'offerta: 10,55 per cento. Per quanto riguarda in' vece i Bot annuali, le ri' chieste di sottoscrizione sono state pari soltanto a 716 miliardi rispetto ad un'offerta di mille miliar di. Anche in questo caso è stato confermato il rendimento offerto dal Tesoro: 10,65 per cento. Complessi' vamente, quindi, gli opera' tori hanno sottoscritto 1466 miliardi di Bot su un totale di 1750 miliardi mentre la Banca d'Italia ha acquistato 283 miliardi di Bot annuali non sottoscrìtti. Il ministro Goria