Nuova polemica per le manette in prima pagina

Prezzi dimezzati negli alberghi di Lampedusa Nuova polemica per le manette in prima pagina ROMA — Le foto di imputati in manette sulle prime pagine dei giornali e le riprese televisive dello stesso tipo, stigmatizzate a suo tempo anche dal presidente del Consiglio, tornate in uso recentemente ad esempio nei casi giudiziari riguardanti il prof. Verdiglione e la fotomodella Terry Broome, hanno rimesso in moto una antica polemica sui diritti del cittadino-imputato. La prima mossa è venuta dal gruppo radicale alla Camera. In un'interrogazione a risposta scritta (primo firmatario Spadaccia) al ministro della Giustizia, Martinazzoli, chiedono di sapere se -al di fuori di esigenze di ordine pubblico e di polizia giudiziaria, sia possibile usare i ferri ai polsi degli imputati a fini di immagine, per umiliarli davanti all'opinione pubblica». Sulla vicenda è intervenuto anche l'ex segretario del pll. on. Biondi, secondo il quale •in base al regolamento, le manette devono essere tolte nel "tempio" della giustizia, cioè il tribunale». Ed ha aggiunto: «Sono sempre stato contrario alle manette pubbliche, tranne casi di evidente pericolosità, che però non può essere certamente quello di Terry Broome».

Persone citate: Martinazzoli, Spadaccia, Terry Broome, Verdiglione

Luoghi citati: Roma