Scrutini: lo Snals insiste di Clemente Granata

Serotini: lo Snals insiste Serotini: lo Snals insiste Gli insegnanti continuano ad attuare il blocco - Ieri primo incontro del governo con i confederali per risolvere la vertenza-scuola - Anche Cgil, Cisl e Uil chiedono la revoca della circolare per la sostituzione degli scioperanti - Gli autonomi favorevoli a un intervento della presidenza del Consiglio DAL NOSTRO INVIATO ROMA — 81 estende il blocco degli sorutini indetto dallo Snals per il ritardo nel rinnovo del contratto della scuola, scaduto nel giugno del 1985 e la sostituzione degli scioperanti, disposta dal ministro Falcuccl con una circolare, non appare efficace perché I professori, chiamati dai presidi a prendere il posto degli assenti, non sempre si mostrano disponibili. Ora il ministro valuta l'opportunità di revocare la disposizione, ma i sindacati autonomi già fanno sapere che non considereranno sufficiente un simile provvedimento. Forse si tratta di un atteggiamento tattico. E' indubbio infatti che il ritiro della misura contribuirebbe a rendere meno tesa l'atmosfera in cui vive la scuola, mentre più di due milioni di alunni si apprestano a sostenere gli esami. Le prove per la licenza elementare e media cominceranno il 16 giugno. Oli esami di maturità il 18 giugno. E' ovvio che un ritardo degli scrutini farebbe slittare la maturità. Il clima di grande tensione era evidente anche ieri, quando alle ore 10 a Palazzo Vidoni si sono incontrate, per l'inizio della trattativa contrattuale, due controparti che appaiono in notevole difficoltà. Da un lato, c'erano i ministri Falcucci e Oaspari, dall'altro i confederali, gli unici legittimati dal governo a discutere, eppure contestati talora da una base che appare abbastanza sensibile al tipo di lotta adottato dallo Snals, L'incontro si è concluso dopo oltre tre ore e ha fatto registrare questi tre elementi significativi: 1) un appello della Falcucci allo Snals perché riveda il suo atteggiamento, revocando 11 blocco per riacquistare la piena legittimità a sedere al tavolo delle trattative (un nuovo incontro con i confederali è stato fissato per oggi alle 18); 2) l'invito dei confederali al ministro della Pubblica Istruzione perché, a sua volta, revochi la circolare che dispone la sostituzione degli scioperanti, circolare giudicata inefficace dagli stessi confederali; 3) un impegno del governo a destinare specifiche risorse a favore dell'edilizia scolastica e ad adottare provvedimenti che rafforzino la professionalità del personale e l'autonomia della scuola. Sulla questione della revoca della circolare la Fal¬ cuccl ha risposto che procederà e una .valutazione». Quali indicazioni trarre? La prima riposta giunge dagli stessi confederali e, per la verità, al di là delle dichiarazioni ufficiali, si tratta di una risposta non univoca. Se, da un lato, essi vedono accolte da parte del rappresentanti del governo alcune loro istanze, dall'altro mostrano di temere (come la Uil) che gli impegni governativi finiscano per essere generici. Ma lo sguardo è rivolto soprattutto allo Snals. Ebbene, il sindacato autonomo si mostra sempre molto rigido e poco disposto a rivedere, almeno per il momento, il suo atteggiamento. L'appello della Falcucci? Non avrà esito, dicono, se non ci saranno una ^nostra regolare convocazione al tavolo della trattativa e una revoca dei provvedimenti antisciopero: Gli impegni governativi? Sempre insufficienti, ripete il segretario generale degli autonomi Galletta, il quale ribadisce che il governo deve promettere specifici interventi, con decreti-legge o decreti presidenziali, sull'autonomia della «unità scolastica» e la rivalutazione della funzione docente, sugli organici e gli anticipi confanti ali. E «» lo Falrucci ritirasse la circolare che ordina di sostituire gli insegnanti assenti? La riposta dello Snals è: 'La revoca del provvedimento è un atto dovuto. Il ministro deve recedere dal proposito di escluderci dal tavolo delle trattative. Soltanto a questo punto ritireremo il blocco-. Incominciato il braccio di ferro con il governo, lo Snals intende proseguirlo. Fino a qual punto? C'è chi dice (e alcuni interventi di Callotta sembrano confermarlo): «Sino ad indurre Palazzo Chigi-a intervenire direttamente.. L'idea di un intervento della presidenza del Consiglio non sembra dispiacere neppure ad alcuni rappresentanti confederali, ma complessivamente Cgil, Cisl e UH mantengono il loro atteggiamento duramente critico nei confronti degli autonomi e se da un lato chiedono la revoca della circolare sulla sostituzione, dall'altro suggeriscono provvedimenti di tipo diverso. Lettieri della Cgil, per esempio, ha sottolineato che i collegi dei docenti possono procedere alle valutazioni in presenza cieila maggioranza (e non della totalità) dei propri membri. Clemente Granata

Persone citate: Falcucci, Galletta, Lettieri

Luoghi citati: Roma