Armi ad aria compressa confermati i divieti

Armi ad aria compressa confermati i divieti Senza limitazioni solo quelle da pesca Armi ad aria compressa confermati i divieti ROMA — Le armi ad aria compressa, se sono in grado di arrecare danni alle persone, sono equiparabili alle armi comuni da sparo. Non lo sono, invece, quelle destinate alla pesca, anche se funzionano allo stesso modo. La Corte Costituzionale ha respinto i dubbi di incostituzionalità sollevati su alcune norme di legge che assoggettano la detenzione e l'uso illegali di certi tipi di armi ad aria compressa, come le carabine, allo stesso trattamento penale delle comuni armi da sparo. I giudici costituzionali hanno fatto osservare che: • quand'anche fosse vero che le armi ad aria compressa non sono naturalmente destinate ad offendere... non può certo essere precluso al legislatore tener conto del loro uso distorto, già realizzato e prevedibilmente verificabile in futuro.. -Nessuno può disconoscere che, non di rado, esse sono, e possono essere, usate in modo da creare concreto pericolo almeno per l'incolumità individuale». All'osservazione che le armi ad aria compressa non servono per commettere delitti dolosi, la Corte ha risposto che danni gravi sono spesso provocati per gioco, per negligenza, per Imperizia nel loro uso. Discorso diverso la Corte ha fatto per le armi ad aria compressa destinate alla pesca subacquea: la loro non assimilazione alle armi comuni da sparo è legittima. In materia, infatti, «non risulta die si siano verificate, per il passato, rilevanti deviazioni, continui usi distorti. Ed è agevole anche spiegarne il perché: per la loro conformaziorìef struttura, tali armi sono particolarmente ingontbranti e certamente meno delle altre armi ad aria compressa si prestano ad utilizzazioni fraudolente..

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