Forlani oggi presidente dc ma non lascerà il governo di Luca Giurato

Foriani oggi presidente de ma non lascerà il governo Il Consiglio nazionale eleggerà anche la nuova direzione Foriani oggi presidente de ma non lascerà il governo D parlamentino democristiano voterà una deroga allo statuto: le cariche sono incompatibili Dopo un «sondaggio» interno De Mita ha accantonato la candidatura di Leopoldo Elia ROMA — Salvo colpi di scena all'ultima ora, Arnaldo Foriani viene eletto oggi presidente de. Prende 11 posto di Piccoli, il quale è stato nominato giorni fa a Lisbona presidente dell'Internazionale democristiana. Foriani manterrà anche le cariche di vicepresidente del Consiglio e di capo della delegazione del suo partito al governo. Lo statuto de prevede incompatibilità tra carica di presidente del partito e la presenza al governo, ma si sa che line fanno certe cose quando c'è la volontà'politica di promuovere (e in altri cesi di emarginare) le persone. Il Consiglio nazionale, organo «sovrano» perché In pratica è il «parlamentino» del partito, approva oggi una deroga e Foriani potrà essere eletto. I membri del Consiglio sono 160. L'unica incertezza è sul numero del voti che prenderà il candidato-presidente. E' noto, Infatti, che una parte della de (di certo l'irriducibile Galloni e un gruppo assai ristretto di suoi amici) a Foriani avrebbe preferito Leopoldo Elia, ex presidente della Corte Costituzionale, amico personale di Moro e De Mita. Si dice che, nei giorni scorsi, De Mita abbia condotto un «sondaggio» riservato con capi storici e leader del partito per verificare i consensi attorno al nome di Elia. Al di là della stima e della grande considerazione che tutti hanno espresso per lui, il sondaggio per una eventuale candidatura alla presidenza de non avrebbe dato risultati incoraggianti. La grande maggioranza si è espressa per Foriani, un nome che è risultato gradito anche agli andreottlani. Proprio dal gruppo degli amici del ministro degli Esteri è venuta Ieri la prima reazione favorevole alla candidatura del vicepresidente del Consiglio. Prima ancora che la notizia della elezione sia 'Scura e ufficiale. Cirino Pomicino, presidente della commissione Industria e andreottlano di ferro, ha detto che •quella di Foriani sarà un ottima scelta e sarà molto utile per l'organizzazione del partito». Il Consiglio nazionale nomina oggi anche la nuova direzione e il segretario amministrativo (l'on. Citarristi. che è entrato nel «li¬ stone» di De Mita e fa parte del gruppo degli amici del ministro Pandolfi). Dopo le elezioni in Sicilia, la direzione nominerà i nuovi vicesegretari. Dovrebbero essere tre: Bodrato e Scotti, per il «listone», ed Evangelisti per gli andreottlani. ' Prima della riunione del «parlamentino», De Mita sarà intervistato a Tribuna politica della Rai. Il leader de ha lasciato cadere 1 -mille fuochi, attizzati dal psi sull'alternanza e ha spiegato che la de porrà 11 problema di Palazzo Chigi solo alla fine dell'86, quando dovrebbe essere approvata la legge finanziaria. «Aire che gli oppositori de non abbiano un gran che da dire — ha dichiarato ieri il segretario de —. A loro conviene questa idea della de opprimente». De Mita chiede per ora a Craxi solo di governare nel prossimi mesi con più determinazione e efficacia di quanto non sia stato fatto dall'Inizio dell'86 ad oggi. Il leader de ha ieri trovato un alleato nel segretario del psdi Nlcolazzi. «Non è concepibile che a pochi giorni dall'accordo raggiunto dopo una lunga e tormentata verifica tutto venga rimesso in discussione con grave danno delle stabilità del quadro politico e con ingiustificati e dannosi ritardi nell'attuazione dei provvedimenti concordati — dice Nicolazzi criticando duramente Craxi —. Questo clima di permanente conflittualità non è alimentato da insanabili contrasti sul programma. Anche il leader liberale Altissimo non sembra in buoni rapporti con il presidente del Consiglio: -Per coerenza, voteremo contro amnistia e indulto al termine della prossima discussione parlamentare. Forse, siamo i soli oppositori al provvedimento perché siamo gli unici a non avere interconnessioni con il casellario giudiziario'. Luca Giurato

Luoghi citati: Lisbona, Roma, Sicilia