«Reti unificate per la Rai» di Giuseppe Fedi
«Reti uniiUate per la Rai» Proposta di Cgil-Cisl-Uil: basta con la concorrenza interna «Reti uniiUate per la Rai» E' l'ultima iniziativa per rispondere alla crisi dell'azienda - Domani il nuovo direttore del Tg2 ROMA — Tre reti tv sono troppe e tre telegiornali superflui, soprattutto se le prime sono in concorrenza tra di loro e i secondi sono sostanzialmente simili e nella stessa fascia oraria. Partendo da queste considerazioni, i sindacati dello spettacolo Cgll. Clsl e UH hanno elaborato una serie di proposte per riorganizzare la Rai che presenteranno al vertice dell'azienda assieme alla disdetta dell'attuale contratto che scade alla fine dell'anno. Il progetto, che prevede 11-superamento delle attuali divisioni in reti e testate; la fine della concorrenzialità interna e un nuovo disegno aziendale che privilegi il rilancio della produzione, è stato presentato ieri in una conferenza stamoa e verrà discusso, a partire dal 13 giugno, in tutte le sedi e gli uffici Rai. Il documento delle tre confederazioni prevede innanzitutto il superamento dell'attuale divisione per reti radio¬ foniche e televisive attraverso la costituzione di un organismo collegiale, formato dai direttori, che dovrebbe provvedere ad elaborare il palinsesto settimanale, giornaliero ed orario sui tre canali televisivi e radiofonici. Saranno quindi le strutture di programmazione che, riunite in un pool, decideranno la programmazione specifica delle reti. Un analogo discorso va fatto anche per le testate della Rai. «La nostra proposta non mira alla attuazione di un unico telegiornale — ha precisato Francesco Cisco, segretario della sezione informazione della Uil —. Quello che vogliamo è che siano Unificati almeno gti- uffici 'che fungono da supporto infòrmhtìvóJ'Le tre tesiate àfovrehbèropoler usufruire allo'sfcsso modo di riprese, notizie, per poi realizzare servizi differenziati, secondo scelte di mercato fatte ad hoc.. Quello di variare le fasce orarie dei tg e soprattutto procedere ad un diversificato approfondimento delle notizie, sarebbe l'unico modo, secondo i sindacati, di rispondere alla concorrenza con i futuri tele¬ giornali dei network privati. In attesa che la commissione di vigilanza nomini il nuovo consiglio d'amministrazione, domani, intanto, si riunirà il vecchio consiglio della Rai. Sarà una seduta importante (preceduta da una riunione stasera), in quanto verrà nominato il nuovo direttore del Tg2 (il 15 giugno Ugo Zatterin lascerà Improrogabilmente la direzione della testata). Candidato a succedergli è Antonio Ghlrel11, 64 anni, attuale capo ufficio stampati- Palazzo- Chigi, il quale ha chiesto tlrt contratto-triennale, per evitare, di essere costretto, come prevede una delibera approvata dal consiglio, a lasciare l'azienda fra meno di un anno, al compimento dei 65 anni. Se non andrà in porto la soluzione Ghirelli. gli altri candidati alla direzione del Tg2 sono Arrigo Petacco e l'attuale direttore ad interim del Grl, Salvatore D'Agata. Giuseppe Fedi
Persone citate: Antonio Ghlrel11, Arrigo Petacco, Francesco Cisco, Ghirelli, Salvatore D'agata, Ugo Zatterin
Luoghi citati: Roma
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