La Francia si diverte con l'Ungheria

La Francia si diverte con l'Ungheria La Francia si diverte con l'Ungheria Con più attenzione, la vittoria avrebbe potuto assumere proporzioni assai vaste - Reti di Stopyra, Tigana e Rocheteau Francia-Ungheria 3-0 FRANCIA: Bats 6,5; Ayache G,5. Amoros 7; Battisteri 6, Bossis 6,5, Fernando/ 6,5; Tigana 7, Giresse 6,5, Stopyra 6,5 <7C Ferreri s.v.), Platini 7, Papin 5,5 (61' Rocheteau 6,5). UNGHERIA: P. Disztl 6,5; s'aliai 5,5, Varga 6; Rotti 5, Kardos ti, Garaba 5,5; Kovacs 5 (65' Bognar 5), Da.ika 5,5, Hannich 5,5 (46* Nagy 5), Detari 6, Esterhazi 5,5. Arbitro: Da Silva Valente (Portogallo) 6,5. Reti: 29' Stopyra, 63' Tigana, 84' Rocheteau. DAL NOSTRO INVIATO LEON — Ha vinto Platini, facile partita e tre gol, e i giochi nel girone sono fatti. Prima Unione Sovietica, seconda Francia, si comincia a pensare al futuro. La povera Ungheria aspetta sema troppe speranze gli eventi, la Francia si prepara con malcelata apprensione ad affrontare l'Italia, se il destino vorrà. Sulla partita con i magiari crediamo ci sia poco da aggiungere, se non la delusione di una squadra che era considerata tra le favorite e che invece non ha saputo tener fede a premesse e promesse. La Francia, da parte sua, ha giocato una buona partita, agile e svelta, e ci è parso che il rendimento della nazionale campione d'Europa, specie a centrocampo, sia in costante e pericoloso progresso. Perico¬ lmc loso per gli azzurri, intendiamo, qualora le due squadre come pare saranno avversarie negli ottavi in quel di Città del Messico. Non è che la partita con l'Ungheria, in avvio, abbia offerto brividi speciali. La Francia si è piazzata tranquilla nella sua metà campo, attenta a chiudere più che a pungere, come contro l'Unione Sovietica. Regola prima: vedere quel che fanno gli altri. E cosi l'Ungheria ha mescolato per una mezz'ora il torrone, si è sfogata con un cross di Esterhazy all'8' deviato da Bats in anticipo su Kovacs e con una specie di destro da fuori di Hannich a lato al 12'. Partita modesta, piccoli incidenti a Tigana Papin, scontri fortuiti, molta correttezza in campo e persi no un vago sospetto di pareg gio annunciato. Detari giocava in pratica coinè punta, un giochetto tattico che i francesi in verità non hanno neppure preso troppo in considerazione. Platini in souplesse, emozioni col contagocce. Poi, attorno alla mezz'ora, la Francia ha deciso che l'Ungheria non era l'Unione Sovietica ed ha cominciato ad avanzare la sua agile cavalleria. TI gol, segnato da Stopyra al 29' su bel centro da destra di Ayache, è stato un fatto, come dire?, abbastanza naturale e scontato. Al primo vero assalto la difesa ungherese ha mostrato in pieno tutti i suoi limiti. I francesi hanno avuto l'occasione di raddoppiare al 31', Platini a Battiston e sinistro basso parato, e ancora di più al 32' quando Fernandcz, liberato da Bossis penetrato di potenza nelle difesa ungherese, ha tentato il pallonetto sul portiere in uscita, colpo di fino, mandando però disgraziatamente a lato. L'Ungheria, ovviamente, si è trovata subito in difficoltà. Troppo lenta e scontata la sua manovra, troppo stanchi, ci è parso, i suoi giocatori. Al 39' Platini ha calciato alto, in mezza rovesciata al volo, dopo uno scambio di prima con Giresse, bella azione, e al 40' è stato ammonito Ayache jjer proteste. Il terzino tutto sommato non aveva tutti i torti, visto che l'arbitro portoghese Da Silva Valente gli aveva fischiato un fallo inesistente al limite. L'Ungheria, nel finale, si è fatta un poco sotto ma solo al 41' ha creato una buona occasione: angolo di Esterhazy e buona scelta di tempo di Kardos, arrivato da dietro, che ha però spedito di testa sul fondo. In avvio di ripresa, tuttavia, gli ungheresi hanno avuto fra i piedi il pallone del pareggio. Era il 47' e Dajka, servito da Detari, ha calciato di sinistro. Traversa e rimbalzo a terra, dentro o fuori della linea bianca? I magiari hanno protestato, il guardalinee (lo svizzero Daina) è rimasto immobile con la bandierina abbassata ed il signor Da Silva Valente ha fatto segno di continuare. Per noi il pallone non è entrato. L'Ungheria comunque ha insistito, gran sinistro di Var¬ ga al 48' deviato in angolo da Bats, agile come un gatto. Sull'altro fronte, per la verità, è stato altrettanto bravo Peter Disztl al 53' ad uscire alla disperata per ribattere col corpo un tiro di Stopyra. Il portiere però non ha potuto far nulla al 63' quando Jean Tigana, dopo uno scambio volante con Rocheteau, ha tirato basso e forte di sinistro infilando il gol del 2-0. A questo punto tutto facile per la Francia che ha dovuto subire la seconda ammonizione (Rocheteau per proteste) e sì è permessa pure il lusso di divertirsi un po', fallendo due palloni d'oro, il primo con Stopyra al 67', destro alle stelle da due passi su tocco di Platini, e con Ferreri al 71' diagonale basso di poco a lato dopo agile manovra corale impostata dal solito Platini Non ha sbagliato invece Rocheteau all'84', 3-0. Era quasi impossibile: ci sarebbe riuscito anche un bambino, sul delizioso tocco di esterno destro di Michel Platini che ha tagliato la difesa ungherese come lama rovente nel burro. c. co.