Metalmeccanici, andato in porto il referendum sul nuovo contratto di Gian Carlo Fossi

Metalmeccanici, andato in porto il referendum sul nuovo contratto Superato il 51% dei votanti, domani si conosceranno i risultati Metalmeccanici, andato in porto il referendum sul nuovo contratto ROMA— Il referendum dei metalmeccanici sulla piattaforma per il rinnovo contrattuale ha superato ieri la soglia minima del 51% di votanti, indispensabile per la validità della consultazione che si conclude questa sera in tutta Italia. Domani, in una conferenza stampa di Fiom-Fìm-Uilm, sarà annunciato 11 risultato che dovrebbe essere positivo secondo le previsioni sindacali, ma che comunque — data l'apprezzabile affluenza alle urne nelle aziende grandi, medie e piccole, private e pubbliche — segnerà un punto in attivo per le organizzazioni che lo hanno promosso anche sul piano della rappresentatività. Gli ultimi dati pervenuti ieri sera agli uffici organizzativi centrali confermano che in numerosi stabilimenti la partecipazione dei lavoratori è stata elevata: 1018 su 1055 al Cantiere navale di Muggiamo con una percentuale di circa il 97%. alla Selenia di Roma 1238 su 2023, all'Italsider di Taranto (dove si vota ancora oggi) 10280 su 17400. In Piemonte e Lombardia 1 sindacati valutano che sarà superata sensibilmente la percentuale del 70% di votanti, che già è stata sfiorata ieri nell'insieme delle province piemontesi con 67.261 su 104.281. .La partecipazione in Fiat — rileva Cesare Damiano, segretario della Fiom piemontese — va oltre ogni più rosea aspettativa-. Dall'andamento del referendum dei metalmeccanici, 11 segretario generale della Cisl Franco Marini trae favorevoli auspici per 1 prossimi rinnovi. Lo sconfitto dell'accordo dell'B maggio sui decimali e i contratti di formazione-lavoro, afferma Marini, è proprio il consigliere delegato della Federmeccanica Mortillaro. «Non lo voleva quell'accordo — aggiunge Marini — 7710 lo abbiamo fatto ugualmente. Credo che riusciremo a fare anche il contratto dei metalmeccanici. Egli ha scelto il ruolo di punta dell'estremismo confindustriale: i suol giudizi sulla piattaforma del metalmeccanici sono sbagliati, cosi come il suo atteggiamento sulla presenza sindacale-. D'altra parte, insiste il leader della Cisl, «c'è sempre un Lucchini che ha una buona dose di realismo-, quel realismo che .alla fine ha favorito la firma dell'intesa sui decimali-. Ma il sindacato dovrà fare i conti anche con il vicepresidente della Confindustria Patrucco che, secondo Marini, «é un po' troppo ideologizzato e pecca di estremismo qonfindustriale-. Ed è proprio Patrucco, nell'Imminenza di una riunione importante del direttivo degli industriali privati convocato per domani, che ricorda come spetti alla Confindustria per la prima volta controfirmare i contratti di categoria e, di conseguenza, intende svolgere un ruolo di coordinamento non formale, ma reale sulle varie ipotesi. .Occorre — precisa Patrucco — che nelle piattaforme, più che gli aumenti retributivi, siano privi legiate le parti tendenti alla riduzione del tasso d'inflazione, allo sviluppo economico generale e al recupero di competitività del sistema produttivo-. Gian Carlo Fossi

Persone citate: Cesare Damiano, Franco Marini, Lucchini, Mortillaro, Patrucco

Luoghi citati: Italia, Lombardia, Piemonte, Roma