L'esercito del futuro avrà meno uomini e carri armati

L'esercito del futuro avrà meno uomini e carri armati Presentato il piano del generale Poli L'esercito del futuro avrà meno uomini e carri armati ROMA — Un esercito con meno uomini, meno carri armati e meno uffici di reclutamento, ma dotato di una struttura - di comando più snella, di una maggiore mobilita e versatilità di impiego e di armi più moderne ed efficaci: questo l'esercito di domani, come lo ha tratteggiato il capo di Stato Maggiore generale Luigi Poli durante una conferenza nella sede del Casd, il Centro alti studi della Difesa. Poli è partito dal presupojsto che la diversificazione della minaccia che l'esercito deve affrontare (non più solo a Nord-Est. ma in tutto il territorio) «implica un impegno certamente più gravoso, in un quadro di risorse pressoché Sul piano organizzativo, la ritrutturazione riguarderà 1' abolizione da ottobre dei Comandi di Divisione e dei loro supporti, la riduzione da 34 a 17 degli organi di leva con la costituzione dei distretti regionali e la chiusura del 50 per cento dei magazzini e dei supporti logistici. Dal punto di vista dell'armamento, la principale evoluzione sarà quella della drastica riduzione della .linea carri», che subirà una contrazione di circa un terzo a vantaggio di mezzi meno pesanti (blindo), di maggiore mobilità e di più facile impiego in un territorio sempre più urbanizzato. I vecchi carri M-47 saranno cosi sostituiti da mezzi blindati su ruote.

Persone citate: Luigi Poli, Poli

Luoghi citati: Roma