Ex spia jugoslava diede a Mosca le prove sui crimini di Waldheim

Ex spia jugoslava diede a Mosca le prove sai crimini di Waldheim Alla vigilia del voto nuove ipotesi d'un ricatto sovietico Ex spia jugoslava diede a Mosca le prove sai crimini di Waldheim DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Un ex agente segreto jugoslavo, il generale a riposo Anton Kolendlc. ha dichiarato al New ybrfc Times che l'Urss fu avvertita nel '47 o nel '48 che Kurt Waldheim, 11 futuro segretario generale dell'Orni, era ricercato da Belgrado come criminale di guerra. Kolendic ha riferito al quotidiano di aver consegnato personalmente «un elenco di 25 o 27 cittadini austriaci ricercati per crimini di guerra, tra cui Waldheim, a un ufficiale sovietico: L'ufficiale era il colonnello Gonda. uno dei capi dei servizi segreti militari dell'Urss a Vienna. 'Questa rivelazione è significativa» ha commentato il New York Times 'in rapporto alle ipotesi che l'Vrss abbia sottoposto Waldheim a pressioni politiche o a ricatti nelle sue funzioni di diplomatico e poi di segretario generale dell'Onu». 1* voci secondo cui Waldheim fu condizionato dal Cremlino, soprattutto nell'adozione di una politica favorevole all'Olp e ai Paesi arabi estremisti, circolavano con insistenza all'Onu a New York da alcuni anni. Anton Kolendic ha tuttavia smentito di avere le prove che l'Urss tenne Waldheim in pugno nel decennio da lui trascorso al Palazzo di vetro. 'Il colonnello Gonda- ha ricordato -ci promise di incominciare le ricerche delle persone che figuravano sull'elenco e di risponderci al più presto, ma non ricevemmo mai nessuna risposta». Il generale a riposo ha sottolineato che in quel periodo i rapporti tra l'Urss e la Jugoslavia si ruppero, a causa del¬ la contesa tra Tito e Stalin. Ha aggiunto che il colonnello Gonda. che aveva numerosi legami con colleghi jugoslavi, fu rimosso dal leader del Cremlino, e scomparve. L'ex agente segreto ha sostenuto di essersi dimenticato che il nome di Waldheim figurava nell'elenco di Vienna del '47-48: 'Altrimenti» ha detto 'lo avrei tirato fuori quando fu eletto segretario generale dell'Onu nel 72». La notizia del New York Times ha causato scalpore negli Stati Uniti, dove la comunità ebraica sta conducendo una violenta campagna contro l'elezione di Waldheim a presidente dell'Austria. Il ministero della Giustizia americano ha però comuni cato che se Waldheim fosse eletto non potrebbe proibirgli l'ingresso negli Usa.