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Giustizia, cresce la tensione fra socialisti e Martinazzoli Giustizia, cresce la tensione fra socialisti e Martinazzoli ROMA — Sulla sentenza della Cassazione che ha annullato la condanna all'ergastolo dei Greco e di altri imputati per l'assassinio del giudice Chlnnlci ieri è Intervenuto per la prima volta il psi. L'on. Felisetti, responsabile del settore giustizia, ha rilasciato una dichiarazione esplicita circa gli umori socialisti nei confronti del ministro delia Giustizia Martinazzoli. .Dal momento che — ha sottolineato Felisetti — perdendo una buona occasione per tacere ha voluto prendere posizione contro i referendum della giustizia, è sperabile che ora non perda l'occasione per rispondere sollecitamente all interrogazione comunista sull'annullamento della sentenza-. L'interrogazione comunista non è risultata gradita al democristiani. In un articolo che compare oggi sul Popolo, organo dello scudocrociato, l'on. Giuseppe Gargani la definisce .un piccolo attentato alltndlpendeiiza e alla credi¬ bilità della magistratura.. Il parlamentare de polemizza con l'on. Violante, responsabile per 1 problemi della giustizia del pei. La sua lettera a La Stampa — stigmatizza — • contribuisce ad aumentare le preoccupazioni e l'allarme perchè insinua il dubbio sulla serenità del magistrati della Cassazione.. Secondo Gargani la verità è una sola: -Da sempre il pei contesta le sentenze che non gradisce e plaude a quelle che gradisce o che sono congeniali alle sue idee e alle sue strategie di lotta politica. Questo non è l'ultimo dei motivi per i quali' la giustizia non gode della fiducia dei cittadini.. Circa la richiesta del comunisti al Guardasigilli del testo di tutte le sentenze in materia di associazione per delinquere emesse negli ultimi 17 mesi Gargani scrive:.Ha un chiaro significato strumentale e certamente intimidatorio, non è una via corretta per impostare il rapporto tra parlamento, giustizia e cittadini. La discussa sentenza di Cassazione ha avuto un'eco pure nel convegno di Ieri a Fiuggi su «Maxiprocesso: quale giustizia?». Il consiglio direttivo della Camera penale di Roma, promotrice del convegno, ha diffuso un documento in cui si «denuncio il tentativo, mediante il richiesto intervento del potere esecutivo, di introdurre una supervisione politica finalizzata a decisioni di precostituito gradimento-. I temi della giustizia 11 affronta anche U responsabile della commissione istituzioni della segreteria pel Aldo Tortorella sull'Unito di oggi. In particolare si sofferma sul referendum proposti da psi, pr e pli: 1 comunisti non hanno nulla da obiettare In merito, ritenendo che dei possibili arbitrii del giudice si debba discutere. Ma le concessioni si fermano qui: le soluzioni caldeggiate da radicali, socialisti e liberali secondo Tortore Ila «non risolvono ma aggravano il male-.