Si amplia il dissidio psi-pri

Si amplia il dissidio psi-pri Dopo la polemica La Malfa-Cardetti sulla questione morale Si amplia il dissidio psi-pri La verifica è certa, che ne pensano gli altri partiti? - De: «Esistono problemi di funzionalità» - PK: «Chiarire i motivi d'insoddisfazione» - Psdi: «Siamo pronti a discutere» - Pei: «La maggioranza vive in uno stato di crisi permanente» - Msi: «Siamo allo sfascio» Adesso tutti vogliono la verifica. Ha cominciato 11 prl con una dura dichiarazione di Giorgio La Malfa sulla questione morale, ha rilanciato il sindaco Cardettl, accusando alcuni componenti della maggioranza di ritardare gli impegni programmatici. Ma quale verifica? Politica od operativa? Più o meno tutti propendono per la seconda ipotesi, pur con alcuni distinguo. Per esemplo, il ripubblicano Paonni futuro segretario cittadino (lo eleggera quasi sicuramente il congresso oggi) afferma che «una valutazione severa va fatta per quanto è successo nei quartieri; altra cosa è la necessaria riflessione sulle maggioranze che guidano l principali enti focali». Tant'è che il pri nei consigli di circoscrizione uscirà dalle maggioranze di pentapartito. Commenta Paonni: 'Non ci basta che il segretario socialista Cantore ammetta che non è in grado di gestire le spinte di alcuni suoi iscritti di periferia: i patti vanno mantenuti: n tema verifica-questione morale sarà ripreso oggi dal segretario nazionale del pri, Spadolini, che concluderà, alle 18, in piazza Carignano, il congresso cittadino repubblicano. Un problema in più per il psi che proprio con Cantore ribadisce il disagio del partito al punto di decidere domani con il sindaco Cardetti se aprire una verifica operativa o politica. Sul piano concreto il primo scoglio si presenta martedì in giunta con la variante «31 ter. al plano regolatore, proposta dagli assessori Dondona e Lerro. .Di per sé — precisa rex assessore Mercurio, ora segretario regionale del psi — sarebbe un fatto positivo, poiché adegua la normatil'a urbanistica ai reali bisogni della città. Mancano però gli obiettivi- sul risanamento del centro storico e sugli sviluppi in particolare della collina'. Che ne pensa la de. maggior partito della coalizione? Il prosindaco Porcellana: 'Se la giunta non è operativa ciò è dovuto al grave dissesto della macchina municipale. Ci vorranno anni prima di raddrizzare una struttura minata dai guasti delle giunte di sinistra'. Il capogruppo Plzzetti: .Nessuno mette in discussione il pentapartito. E' vero invece che esistono problemi sulla sua funzionalità. Noi abbiamo interesse che i nodi vengano sciolti al più presto. Se confronto dev'esserci, sia celere e leale'. Per i liberali l.'avv. Chiusano commenta: -A noi il sindaco non ha detto nulla. Se il discorso dalle cronache si trasferirà nelle sedi istituzionali lo valuteremo. Più che una verifica mi pare che debba essere un incontro di maggioranza tra persone che dovrebbero andare d'accordo sui problemi da affrontare chiarendo i reciproci motivi di insoddisfazione'. I socialdemocratici rivendicano la primogenitura della verifica. Il capogruppo Furnari: 'Un paio di settimane fa abbiamo chiesto alla giunta di accelerare. I fatti ci danno ragione. Ben venga il con¬ fronto. Siamo pronti a discure fin da lunedi'. Pei ed msi parlano di crisi. Carpanini, capogruppo comunista: 'Le dichiarazioni di Cardetti confermano il pesante disagio della maggioranza, in particolare del psi. per l'assenza di risultati dopo 500 giorni di governo. Il pentapartito appare uno schieramento diviso dal quale deriva lo stato permanente di crisi non dichiarata in cui vive la giunta-. Martinat: «Non l'engano a dirci che è una verifica, siamo allo sfascio. Vogliamo tuttavia che la crisi sia discussa nelle sedi istituzionali e non nel chiuso delle segreterie. Quindi chiediamo un dibattito pubblico, in Consiglio comunale'. Pier Paolo Benedetto Giuseppe Sangiorglo