La musica va in esilio di Gianni Bisio

La musica va in esilio I Concerti anche in caserma, mentre si ristrutturano sale e teatri La musica va in esilio Per il Conservatorio si spenderanno oltre 2 miliardi, il Regio sarà pronto in autunno - Un progetto per il Piccolo Regio ' Torino riscopre l'interesse per la musica e cerca di adeguarsi alla domanda del pubblico per 1 concerti, talvolta emigranti per scelta al di fuori del luoghi deputati (in questi giorni ve ne sono alla caserma Cernala e nel teatro Carignano), ma più spesso costretti all'esilio proprio dalla mancanza di sale. La Rai ha deciso di restaurare e migliorare l'Auditorium di via Rossini, uno dei gioielli dell'architetto Carlo Mollino, di cui ricorre quest'anno 11 centenario della nascita. Il Comune, dal canto suo, opera su tre fronti: Conservatorio Giuseppe Verdi (per risistemare l'intero palazzo di piazza Bodoni e restituire alla citta una prestigiosa sala da concerti, chiusa dal 9 giugno dell'84 dopo un principio d'Incendio), Teatro Regio (si completano quest'estate gli adeguamenti alle norme di sicurezza). Piccolo Regio (s'inizia la progettazione per riaprirlo). • I lavori jAe il Comune farà al Conservatorio incominceranno alla fine del mese: si spenderanno in due anni 2 miliardi 400 milioni, rimettendo in sesto un palazzo che' dal '70 non aveva piti fruito di interventi di manutenzione. Verranno rifatti l'Impianto termico (ormai antidiluviano) e quello elettrico, saranno insonorizzate le aule e aperte uscite di sicurezza aggiuntive. •Ci sarà disagio, perché l'attività didattica continuerà fra i calcinacci, ma siamo lieti di doverlo sopportare: dice il maestro Ferrari, direttore del Conservatorio. Un problema resta aperto: la sistemazione dell'importante biblioteca musicale, un patrimonio per la cultura della citta, la cui ubicazione attuale (sotto la sala dei concerti) provoca grossi problemi di agibilità per la sicurezza. 'Il posto per sistemarla, adiacente al Conservatorio, lo abbiamo trovato, ma accorerebbe un miliardo-, spiega li maestro Ferrari, quasi lanciando un messaggio agli enti pubblici, ma anche a quel privati spesso alla ricerca di sponsorizzazioni culturali fuori dai confini regionali. Al Regio si lavorerà a pieno ritmo a luglio, agosto e settembre per completare la sostituzione degli arredi che non rispettano la nuova classificazione antincendio. Dice 11 direttore tecnico, ing. Cova: •Rinnoveremo le poltrone dei palchi e quelle del foyer, cambi/eremo la moquette, usurata, e procederemo alla pulizia della "nuvola", il grande lampadario centrale. Dovremo modificare anche le porte e i parapetti dei palchi, che non possono più essere di legno rivestito: E il Piccolo Regio? mStiamo studiando il progetto per riaprirlo, dovremo discuterlo con i vigili del fuoco: in ogni caso non se ne parla prima dell'anno prossimo: Gianni Bisio

Persone citate: Carlo Mollino, Giuseppe Verdi

Luoghi citati: Torino