Qualcuno ha sbagliato

Qualcuno ha sbagliato LETTERA DELL'ON. LUCIANO VIOLANTE Qualcuno ha sbagliato Perché l'interrogazione del pei sulla Corte di Cassazione Ha suscitato scalpore l'interrogazione comunista sulla sentenza della Cassazione che ha annullato la condanna all'ergastolo del due Greco e di altri Imputati per l'assassinio del giudice Chinnici. In particolare Martinelli e Zagrebelsky si sono chiesti su «La Stampa» di ieri quale sìa 11 significato di questa iniziativa. E' un giusto interrogativo al quale cerco di rispondere. Abbiamo chiesto al Guardasigilli 11 testo dei provvedimenti emessi dalla prima sezione penale della Cassazione in materia di associazione per delinquere dal 1° gennaio 1985 ad oggi. Non abbiamo qualificato in alcun modo la sentenza della Cassazione perché non ne conosciamo la motivazione. Quando la conosceremo potremo esprimere la nostra opinione. E' grave, piuttosto, che una decisione sia stata definita garantista prima di conoscerne I motivi solo perché assolutoria. E le sentenze non devono essere né garantiste né repressive. Devono essere solo giuste perché fondate sui fatti e sulle leggi. Di per sé non ci ha impressionato questo annullamento. Ci preoccupa Invece, come persone che hanno responsabilità politiche, una serie di recenti decisioni della Cassazione, in particolare della prima sezione. Il 28 gennaio 1985 è trasferita da Milano a Roma l'inchiesta sui fondi neri dell'In. Il 26 giugno 1985 è annullata la sentenza di condanna del missino Saccucci per omicidio. Il 22 luglio 1985 è annullato un mandato di cattura contro don Stilo, imputato di mafia. Il 2 settembre '85 sono annullati le catture contro alcuni «cavalieri del lavoro» di Catania. Qualche giorno dopo esce dal carcere Giuseppe Greco, figlio di Michele; vengono poi annullati tre ordini di cattura con¬ tro Giuseppe Misso, boss della camorra, imputato anche per la strage di Natale. Il 9 settembre '85 sono annullate le catture contro il generale Mingarelli e il colonnello Chirico, imputati per aver deviato le indagini sulla strage di Peteano. Nell'aprile 1986 è interrotto e trasferito altrove il processo contro il giudice Marslli, iscritto nella lista P2, imputato di aver favorito i responsabili della strage dell'Italicus. Qualche settimana fa è stato sospeso il dibattimento contro don Stilo, dopo che il pubblico ministero ne aveva chiesto la condanna a nove anni di reclusione. Noi speriamo che tutti questi provvedimenti siano ineccepibili. Lo esige l'autorevolezza della Cassazione e il ruolo di garante della legittimità delle decisioni che le e assegnato dal nostro ordinamento. Ma se cosi non fosse dovremmo discuterne. Forse ci sono leggi da cambiare per garantire meglio l'accertamento delia verità o forse è opportuna una rotazione tra le sezioni della Cassazione sulle questioni più scottanti e perciò abbiamo anche chiesto la composizione di ogni Collegio giudicante. Può darsi che ci siano legittime divergenze interpretative o che abbiano sbagliato i giudici di Milano, Locri. Caltanissetta, eccetera. Se Invece avesse reiteratamente sbagliato la Cassazione, potrebbero esistere le condizioni per l'intervento del ministro della Giustizia che risponde al Parlamento per le sue azioni e per le sue omissioni. , Per questo abbiamo interrogato il Guardasigilli. Si tratta di un modo chiaro e responsabile, credo, di impostare il rapporto tra Parlamento, giustizia e cittadini. Luciano Violante Responsabile per I problemi della giustizia del pel

Luoghi citati: Caltanissetta, Catania, Locri, Milano, Roma